La Nuova Sardegna

Sassari

Bottidda, Ivo Nieddu corre da solo

Bottidda, Ivo Nieddu corre da solo

L’ex vicesindaco a capo dell’unica lista: «Un mix di esperienza e rinnovamento»

06 ottobre 2020
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BOTTIDDA. «Proseguire il cammino tracciato dall’amministrazione uscente»: questo l’obiettivo del candidato sindaco Ivo Nieddu e della lista civica “Insieme per Bottidda”. Ivo Nieddu, impiegato, classe 1984, ha già ricoperto il ruolo di vice sindaco nell’amministrazione uscente e di assessore allo Sport dal 2010 al 2015. Il candidato sindaco per Bottidda non ha nessun rivale ma dovrà vedersela con il rischio del commissariamento, qualora non raggiunga il cinquanta percento più uno dei voti. Nieddu e i suoi dovranno quindi convincere i loro concittadini a recarsi alle urne.

«Il gruppo che si propone di amministrare il nostro paese – spiega Nieddu – è un mix ben strutturato di esperienza e rinnovamento, elementi imprescindibili per proseguire. Il simbolo stesso della nostra lista civica è in continuità con quello utilizzato nella scorsa tornata elettorale, ovvero la mano che si presta ad aiutare una piccola pianta che da sola non riuscirebbe a crescere».

Della compagine fanno parte il sindaco uscente Daniele Cocco e tre amministratori eletti nella scorsa legislatura, Cinzia Cauglia, Nicolino Caval e Maria Rosaria Satta. A questi si aggiungono i sei nuovi candidati Pamela Chessa, Edoardo Marongiu, Giovanni Pietro Mura, Mario Muredda, Michele Secchi e Luca Siri. I nuovi – come ha detto Nieddu – «porteranno all’interno del gruppo amministrativo qualità umane, sociali e culturali molto eterogenee. I nuovi ingressi, che all’interno della comunità ricoprono ruoli sociali importanti, saranno portatori di nuove richieste nella sede istituzionale. La conferma degli uscenti è il segnale di un impegno assunto nei cinque anni precedenti che ha bisogno ancora di passi importanti da compiere». Tra i punti di forza del programma elettorale la Green economy, le politiche del lavoro e giovanili, il sostegno alla filiera corta dell’agricoltura e alle categorie fragili della popolazione sotto l’egida dei servizi sociali.

Elena Corveddu

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