La Nuova Sardegna

Sassari

Dopo 40 anni messa fine agli espropri a Sa Raga

Dopo 40 anni messa fine agli espropri a Sa Raga

Pattada, l’amministrazione comunale transa con i proprietari dei terreni su cui sorgono case popolari

07 ottobre 2020
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PATTADA. «Finalmente si riesce a porre fine agli espropri del quartiere Sa Raga. Da oggi le nove famiglie residenti nella zona potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo e dimenticare una causa che riguardava le loro proprietà». Così commentano i consiglieri comunali di maggioranza. Con l’atto di transazione firmato tra le parti il 28 settembre si chiude una vicenda di edilizia popolare che si protraeva da quarant’anni. Il Comune di Pattada, anziché attendere l’esito della sentenza, ha preferito trattare con i proprietari e chiudere un accordo bonario al fine di poter accedere alle risorse regionali previste in tal senso. La cifra pattuita tra le parti è di 125 mila euro. «Buona parte delle spese della transazione – spiega l’amministrazione Sini – potrà essere recuperata in tempi brevi dall’amministrazione».

Per arrivare all’accordo è stato necessario lo svincolo di parte dell’avanzo di amministrazione deliberato in consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza e del consigliere di opposizione Ziccheddu. «Questi fondi, uniti alla cifra già depositata al ministero dell’Economia hanno permesso di venire a capo della vicenda, evitando ulteriori spese legali e lungaggini burocratiche, il tutto finalizzato all’ottenimento del finanziamento regionale che ristorerà il Comune delle spese sostenute – concludono i consiglieri –. La complessità della vicenda e un diverso approccio della controparte non ha permesso di chiudere con le stesse modalità la vertenza di “Binza de cheja”. Auspichiamo che i contatti possano proseguire e che la Regione rifinanzi il bando augurandoci una positiva chiusura». (e.c.)



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