La Nuova Sardegna

Sassari

Immersioni e cultura col Festival del Diving

Immersioni e cultura col Festival del Diving

Un evento che coinvolge Stintino, Sassari, Porto Torres, Sorso e Castelsardo «Uniamo turismo, mare e territorio: andiamo avanti nonostante il Covid»

07 ottobre 2020
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SASSARI. Un tuffo nelle acque cristalline e contemporaneamente un viaggio alla scoperta del territorio e delle città che si affacciano sul Golfo dell’Asinara. Un evento al quale gli organizzatori, nonostante le restrizioni dovute al Covid e una stagione turistica che ha chiuso i battenti con troppo anticipo, non hanno voluto rinunciare proprio per dare un segnale e prepararsi a un’edizione in pompa magna per il 2021. Così la seconda edizione del Festival del Diving si svolgerà regolarmente da venerdì a domenica prossima, organizzato dal Consorzio Golfo dell’Asinara, e sostenuto dal programma della Camera di Commercio “Salude&Trigu”, nato per promuovere gli eventi capaci di contribuire al sostegno del turismo locale. «Un programma nato per creare una rete di marketing territoriale – ha spiegato Pietro Esposito –. Abbiamo selezionato l’anno scorso cinquanta eventi, in questo momento l’importante è resistere e andare avanti il più possibile sapendo che molti di questi sono stati rinviati, come la Sagra del Carciofo di Uri».

A illustrare l’evento sono stati, ieri mattina, il presidente dell'ente camerale, Stefano Visconti, il segretario generale Pietro Esposito, i promotori dell'evento Gianni Russo e Massimo Coa, e il direttore del parco dell'Asinara Vittorio Gazale. «Un evento al quale teniamo molto, non a caso nella graduatoria dei novanta progetti presentati si è piazzato al nono posto ha detto Visconti, sottolineando come “Salude&Trigu” sia «un contenitore di tutto ciò che è prodotto turistico». «Come Consorzio partecipiamo volentieri perché possiamo creare un prodotto capace di abbinare le risorse locali al diving valorizzando non solo il mare». «La scelta di fare questo evento nonostante le difficoltà – ha spiegato Vittorio Gazale – è stata presa in ottica futura, per permetterci comunque di mettere a punto alcuni importanti aspetti organizzativi». Rispetto all’anno scorso, quando i partecipanti arrivavano da fuori della Sardegna, ci sarà un cambio di rotta obbligato: saranno infatti tutti locali e in numero considerevolmente minore. Ma non per questo sarà un evento meno affascinante: «Il tema portante del festival sono le relazioni – ha detto Massimo Coa – : si focalizza sul paesaggio ma mette insieme mare e terraferma, favorisce il contatto tra le persone e la natura in un’ottica di continuità territoriale».

Oltre alle immersioni, il programma prevede visite e passeggiate a Porto Torres (Antiquarium e Basilica dei Martiri), Castelsardo (centro storico e Confraternità dei Misteri), Sorso (Cammino di Santu Jacu), Sassari (passeggiata al centro storico e visite ai gremi dei Candelieri) Asinara e Stintino (visita all’isola e al museo delle tonnare).(r.s.)

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