La Nuova Sardegna

Sassari

Autoemoteca Avis per le emergenze

Autoemoteca Avis per le emergenze

L’associazione nazionale l’ha donata alla sede provinciale I volontari saranno così a disposizione della Protezione civile 

11 ottobre 2020
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SASSARI. Un’autoemoteca che, in caso di emergenza, sarà a disposizione del dipartimento nazionale della Protezione civile. L’ha donata l’Avis nazionale all’Avis provinciale di Sassari. Durante l’assemblea regionale a Cagliari la presentazione della vettura - per la cui fornitura si è aggiudicata la gara la società Mastervan di Siracusa - e che si aggiunge al pickup donato lo scorso anno all’Avis comunale di Perfugas (unica sede sarda dell’associazione presente nella colonna mobile di Protezione Civile Nazionale) per il trasporto di personale sanitario. E ora i volontari di Sassari e provincia potranno partecipare a missioni in tutta Italia.

Le acquisizioni di mezzi sono il frutto del nuovo regolamento di Protezione civile che l’Avis nazionale ha deliberato il 12 gennaio dello scorso anno. «L’associazione viene coinvolta nelle attività di Protezione civile del post-emergenza – spiegano all’Avis –, cioè per tutto quello che riguarda la fornitura di materiali, mezzi e personale necessari alle attività sanitarie e al loro supporto logistico in ambito di medicina trasfusionale, su richiesta del Dipartimento. La Protezione civile di Avis nazionale, infatti, interviene solo dopo aver ricevuta l’allerta del Dipartimento».

Ma come avviene l’acquisto di un’autoemoteca? È molto semplice. Il dipartimento della Protezione civile emette un bando per il finanziamento di mezzi, pari al 95% dell’importo complessivo, a favore delle reti che fanno parte della Protezione civile. Già lo scorso anno, l’Avis aveva presentato l’acquisto di due pickup: uno, appunto, a Perfugas, come supporto logistico all’autoemoteca poi consegnata a Sassari, l’altro a Milano a disposizione della sala operativa di Avis nazionale.

«Sono molto felice che il progetto sia stato portato a compimento – spiega Pierluigi Barigazzi, referente per la Protezione civile dell’Avis nazionale –. Adesso la Sardegna è presente nella colonna mobile con più di un mezzo e va ad aggiungersi ad altre regioni come Piemonte, Lazio, Molise, Calabria e Sicilia nelle quali la nostra associazione svolge interventi di questo tipo. Noi mettiamo a disposizione le autoemoteche per la raccolta del sangue, le nostre sedi locali agiscono con interventi di sostegno durante l’emergenza. Mi auguro che tutto questo si diffonda presto anche in altri territori italiani». Soddisfatto il presidente dell’Avis provinciale Vincenzo Dore: «È un riconoscimento per il lavoro fatto in questi anni e per aver dato un mano anche alle provinciali di Nuoro ed Olbia».

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