In via Besta esce acqua dai tubi del gas
Per la seconda volta in un mese ottanta famiglie sono rimaste senza servizio
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SASSARI. Era già successo un mese fa e proprio come ai primi di settembre il disagio ha lasciato al freddo e con i fornelli spenti un’ottantina di famiglie di cinque palazzine di via Besta.
L’amara sorpresa ieri mattina quando gli abitanti del grande condominio che si trova a pochi passi dalla chiesa di San Paolo hanno notato che non c’era modo di far scendere l’acqua calda dai rubinetti. A secco naturalmente anche i fornelli collegati alla rete.
Una breve verifica e la scoperta che il disservizio di un mese fa si era ripresentato. L’amministratore Mario Canu si è messo immediatamente in contatto con la Gaxa, la società che ha sostituito Medea nel servizio di distribuzione del gas di città.
«Gli operai sono intervenuti subito – spiega l’amministratore – e hanno iniziato a svuotare i tubi del gas all’interno dei quali era entrata inspiegabilmente acqua».
Il problema potrebbe dipendere da due fattori: la rottura di un tubo di Abbanoa o un collegamento sbagliato da parte di un utente. In via Besta per diverse ore i tecnici di Gaxa hanno provato a risolvere il problema, ma a tarda sera il disservizio non era stato ancora risolto. Un mese fa c’erano voluti quattro giorni per ripristinare la fornitura di gas e ridare agli ottanta nuclei familiari la possibilità di farsi una doccia calda e di accendere i fornelli.
«La situazione ora è più grave – spiega uno dei condomini – la temperatura è scesa e fare la doccia con l’acqua fredda in questi giorni non è proprio il massimo. Per non parlare dell’impossibilità di cucinare – aggiunge il condomino di via Besta – qui abitano tante persone anziane e famiglie con bambini. Il responsabile di questo disservizio trovi immediatamente la causa del problema e una soluzione – conclude – altrimenti ci rivolgeremo a un legale per chiedere i danni. È impensabile che dopo un mese il problema si sia ripresentato».
L’amara sorpresa ieri mattina quando gli abitanti del grande condominio che si trova a pochi passi dalla chiesa di San Paolo hanno notato che non c’era modo di far scendere l’acqua calda dai rubinetti. A secco naturalmente anche i fornelli collegati alla rete.
Una breve verifica e la scoperta che il disservizio di un mese fa si era ripresentato. L’amministratore Mario Canu si è messo immediatamente in contatto con la Gaxa, la società che ha sostituito Medea nel servizio di distribuzione del gas di città.
«Gli operai sono intervenuti subito – spiega l’amministratore – e hanno iniziato a svuotare i tubi del gas all’interno dei quali era entrata inspiegabilmente acqua».
Il problema potrebbe dipendere da due fattori: la rottura di un tubo di Abbanoa o un collegamento sbagliato da parte di un utente. In via Besta per diverse ore i tecnici di Gaxa hanno provato a risolvere il problema, ma a tarda sera il disservizio non era stato ancora risolto. Un mese fa c’erano voluti quattro giorni per ripristinare la fornitura di gas e ridare agli ottanta nuclei familiari la possibilità di farsi una doccia calda e di accendere i fornelli.
«La situazione ora è più grave – spiega uno dei condomini – la temperatura è scesa e fare la doccia con l’acqua fredda in questi giorni non è proprio il massimo. Per non parlare dell’impossibilità di cucinare – aggiunge il condomino di via Besta – qui abitano tante persone anziane e famiglie con bambini. Il responsabile di questo disservizio trovi immediatamente la causa del problema e una soluzione – conclude – altrimenti ci rivolgeremo a un legale per chiedere i danni. È impensabile che dopo un mese il problema si sia ripresentato».