La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, viale Italia senza Sirio piace solo ai commercianti

di Luca Fiori
Sassari, viale Italia senza Sirio piace solo ai commercianti

Per gli esercenti la “breve sosta” sulle rotaie può far ripartire lo shopping. Delusi i passeggeri della metro: «Il tratto soppresso penalizza anziani e disabili»

16 ottobre 2020
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Ce lo hanno detto anche gli autisti che quella di far parcheggiare le ambulanze sui binari è una scusa, la verità è che Sirio in viale Italia non lo volevano più e sono stati accontentati».

Sotto una pioggia battente, che le esili pensiline situate davanti alle cliniche di San Pietro non riescono a contenere, due pensionate commentano l’ordinanza comunale che da due settimane ha ridotto il servizio della metropolitana di superficie, mentre attendono l’arrivo del trenino che deve riportarle a casa.

A partire dal 29 settembre l’amministrazione comunale ha sospeso infatti il servizio a partire dalla stazione “Cliniche” per far spazio alle ambulanze di fronte al pronto soccorso. Una volta arrivato in viale San Pietro insomma Sirio è costretto a tornare indietro invece che completare il vecchio percorso fino all’emiciclo Garibaldi.

«Per noi è un disagio arrivare fino a qui – spiega Annalisa Masala, 68 anni, residente nel quartiere di Santa Maria di Pisa – ci sono tante persone anziane e disabili che la mattina vengono in centro ed erano abituate a ripartire dalla fermata dell’emiciclo che ora è stata soppressa». La novità non piace neanche a Speranza Canu, 69 anni, residente in via Paganini. «Sono arrivata a piedi sotto questa pioggia dall’Emiciclo – commenta infastidita – sembra che i disagi dei cittadini all’amministrazione non interessino. Chiedetelo agli autisti il vero motivo di questa interruzione – conclude la donna – hanno voluto fare un regalo ai commercianti».

Regalo che per Antonello Sanna, titolare del negozio di abbigliamento sportivo Mizuno di viale Italia, sarebbe stato fatto in realtà a tutta la città non solo alle attività commerciali. «Far ripartire il commercio nella storica via dello shopping, già penalizzata dalla realizzazione della pista ciclabile – spiega – non può che far bene a tutti. Se la gente ora riesce finalmente a fermarsi per pochi minuti davanti ai negozi per fare acquisti – prosegue Sanna – chi di noi non si è già arreso forse riuscirà a salvarsi da questa ecatombe che ha colpito viale Italia negli ultimi anni e tutte le vie laterali, dove ormai si è creato il deserto. Sirio avrebbe senso di esistere se collegasse la città con le periferie e con l’aeroporto – conclude il commerciante – in questo modo da quando attraversa viale Italia ha prodotto solo danni». L’idea di poter offrire una sosta breve e gratuita ai clienti davanti alle attività piace anche a Michele Belfiore, titolare del Bar Tomaso e della Dolceria Coco Loco di viale Italia. «Da commerciante dico che interrompere il passaggio di Sirio in questo tratto – spiega – ha riportato la gente in questa zona. Da cittadino aggiungo che vedere Sirio viaggiare vuoto dalle 7 alle 22 in viale Italia, era un vero spreco di soldi. Non ho difficoltà a dire – aggiunge il commerciante – che per un cliente sapere che può prendere un caffè, consumare un pasto veloce o entrare dal fruttivendolo o nei negozi di abbigliamento, lasciando la macchina qui davanti fa la differenza. L’inverno scorso con Sirio bloccato per un guasto – conclude Belfiore – le attività di viale Italia hanno avuto un incremento negli introiti del 35 percento. Stiamo parlando di circa 200 famiglie per le quali quello che molti hanno definito un “regalo” del Comune può rappresentare la differenza tra continuare a lavorare o chiudere l’attività».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La sentenza

La Corte Costituzionale cassa le “norme estranee” fra quelle sanitarie che la Regione aveva inserito nella legge di stabilità 2023

Le nostre iniziative