La Nuova Sardegna

Sassari

«Fate in fretta, la clientela è in calo»

«Fate in fretta, la clientela è in calo»

Effetto domino dopo il divieto di transito: anche in via Bellieni aria di crisi

17 ottobre 2020
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SASSARI. Incassi calati bruscamente e paura che la situazione peggiori perché la crisi di acquirenti si sta estendendo. La chiusura di viale Trento non preoccupa solo i commercianti che hanno qui le loro attività ma anche quelli delle strade vicine. Un effetto domino che si è sentito in via Bellieni dove la clientela si è ugualmente diradata, facendo scattare il campanello d’allarme. Perciò la richiesta dei negozianti è che Abbanoa e Comune facciano in fretta a trovare una soluzione. Perché è come se si fosse ripiombati nel lockdown dello scorso marzo. E e se nuove e drastiche misure restrittive verranno imposte a causa del rinfocolarsi dell’epidemia, allora sarebbe davvero un disastro.

«Comprendiamo che il risanamento del terrapieno non possa essere risolto dall’oggi al domani, ma ci chiediamo perché in tutti questi anni non si sia affrontato con decisione e coraggio la questione, ad esempio realizzando un ponte ed eliminando la barriera allo scorrimento dell’acqua – dice Daniela Vincentelli, titolare della farmacia Offisana – ma intanto servono misure urgenti almeno per restituire la viabilità pedonale che non è un problema solo per noi esercenti, ma anche per i residenti della zona, soprattutto gli anziani, che hanno come alternativa per raggiungere il centro solo il passaggio dalle ripide scale del parcheggio del Fosso della Noce e di via Matta. Se si potrà nell’attesa installare almeno una passerella, senza che questo crei rischi, sarebbe un po’ di ossigeno per noi e la fine di un disagio per gli abitanti».

«Ci siamo trovati a dover fronteggiare le limitazioni dell’emergenza sanitaria, la crisi economica che ne è conseguita e ora si aggiunge la chiusura di una strada che è la porta d’ingresso della parte alta della città con il suo centro – rincara la titolare della erboristeria di via Bellieni –. Non possiamo permetterci di fare altri sacrifici. Per questo motivo chiediamo che l’amministrazione comunale si impegni a trovare una soluzione che non presupponga mesi di attesa».

« Almeno si modifichi la viabilità perché le transenne in viale Trento sono diventate un tappo per la circolazione delle auto, e se nella zona non ci si può più arrivare è chiaro che i clienti se ne vanno altrove – aggiunge Fabrizio Camboni, del Cafè Moliendo –. Istituendo nuovi sensi di marcia si darebbe respiro alle nostre attività». (p.f.)



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