La Nuova Sardegna

BONO. Inseguimento nella notte per le vie del centro di Bono dopo che una pattuglia del nucleo radiomobile ha notato una Ford Fiesta transitare a forte velocità in piazza Trento-Trieste. L’operazione si è conclusa con un arresto e una denuncia a piede libero. É accaduto tra sabato e domenica: l’inseguimento è andato avanti per 500 metri, fino a quando l’auto non è finita contro il muro di una abitazione ed è stata costretta a fermarsi. Dal veicolo è sceso prima Antonio Lattone, 30 anni, di Bono, che si è dato alla fuga a piedi ma è stato subito bloccato da uno dei militari. Gianpasquale Pireddu, 29 anni, anche lui di Bono, invece è stato fermato dai carabinieri mentre cercava di fare ripartire l’auto per proseguire la fuga.

Dagli accertamenti eseguiti dai carabinieri del nucleo radiomobile - guidati dal maresciallo Fausto Benegiamo - è risultato che Lattone è attualmente in prova ai servizi sociali e quindi non poteva allontanarsi dalla propria abitazione in orario notturno. Più grave la posizione di Pireddu che ha reagito in malo modo al controllo dei carabinieri minacciandoli più volte di morte, cercando di colpirli e danneggiando gravemente l’auto di servizio (ha anche rotto a calci un finestrino).

Il conducente della Fiesta, in evidente stato di ebbrezza, ha rifiutato di sottoporsi al controllo (anche a quello tossicologico per l’eventuale uso di droghe) e poco dopo è stato arrestato con le accuse di violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento del mezzo militare. Gli è stata anche ritirata la patente. Ieri mattina in Tribunale l’arresto è stato convalidato.

L’operazione rientra nelle attività di controllo disposte dal comandante della compagnia di Bono il capitano Matteo Paulis per contrastare i reati nel territorio.