La Nuova Sardegna

Sassari

Migranti positivi, la conferma dai nuovi tamponi

Migranti positivi, la conferma dai nuovi tamponi

Ancora tensioni ieri al centro di accoglienza Pagi, 67 ospiti in isolamento. La polizia riporta la calma

20 ottobre 2020
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SASSARI. Ancora tensione nel centro di accoglienza per migranti ospitato al Pagi di Predda Niedda dove sono isolati in quarantena 67 ospiti della struttura che erano risultati positivi al Covid-19. Già la scorsa settimana i migranti avevano protestato contro il loro isolamento lanciando oggetti, olio e vernice sulla strada e chiedendo nuovi tamponi che confermassero la loro positività al virus. Sostenevano infatti che il referto fosse stato loro comunicato solo a voce e chiedevano di poter visionare i certificati. Ieri sera sono arrivati i risultati, che hanno confermato i contagi, ma gli ospiti, tutti asintomatici, non hanno accettato il responso delle analisi. Così come accaduto martedì scorso è quindi intervenuta la polizia in tenuta antisommossa che, dialogando con i migranti, è riuscita a riportare la situazione alla calma.

Due settimane fa decine di ospiti della struttura erano risultati positivi al coronavirus. Per tutti era scattato l’isolamento all’interno del centro in attesa del secondo tampone. Martedì è scoppiata la rivolta: «Non sono convinti di essere positivi – aveva spiegato un mediatore – non gli è stato consegnato un certificato scritto dall’Ats e chiedono di ripetere il tampone anche perché quattro di loro, dopo averne fatto un secondo, sono risultati negativi». Richiesta che, comprensibilmente, vista la situazione di emergenza del Sassarese, non poteva essere subito soddisfatta. Da qui la protesta che aveva creato il caos nella zona industriale impegnando decine di poliziotti in tenuta antisommossa. Il gestore del centro, Pier Paolo Cermelli, aveva cercato di placare gli animi impegnandosi in prima persona: «Entro giovedì verranno dall’Ats qui al Pagi per fare i nuovi tamponi». Ed effettivamente questo è accaduto. Solo che quegli stessi tamponi hanno confermato la positività dei migranti e ha creato ieri nuove tensioni.

Il primissimo screening era partito quando uno degli ospiti, che lavora in un locale pubblico chiuso per Covid, era risultato positivo. E anche un altro giovane, al controllo medico di fine permanenza nel centro, era risultato affetto dal virus. Quindi test per ospiti e personale, e focolaio con una percentuale altissima di contagi.

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