La Nuova Sardegna

Sassari

Nuove nomine nella diocesi di Ozieri

Nuove nomine nella diocesi di Ozieri

Il vescovo Melis assegna nuovi parroci alle chiese di Santa Lucia e San Francesco

20 ottobre 2020
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OZIERI. La riorganizzazione della cura pastorale nella diocesi di Ozieri, resa necessaria soprattutto dalla carenza di nuovi sacerdoti, passa attraverso la nascita della Comunità di Parrocchie: un sistema incentrato sulla collaborazione «che una più razionale distribuzione delle risorse umane e una maggiore efficacia all’organizzazione parrocchiale». Sono parole del vescovo monsignor Corrado Melis, che annunciando la novità - della quale stasera discuterà in una riunione con i consigli parrocchiali - e la affianca alla volontà di «individuare percorsi comuni di catechesi e di evangelizzazione». La riorganizzazione è stata resa necessaria da alcuni avvenimenti degli ultimi mesi, che hanno visto la scomparsa improvvisa del parroco di Santa Lucia don Uccio Spanu e i sopraggiunti limiti di età del parroco del Santo Bambino di Praga Padre Giuliano. Occorreva quindi rendere definitiva la nomina di don Roberto Arcadu, parroco di San Francesco, come amministratore parrocchiale di Santa Lucia e inoltre scegliere un sacerdote da affiancare a don Roberto nella cura della sua prima parrocchia. Monsignor Melis ha quindi incaricato il neo sacerdote don Giovanni Antonio Loi (ordinato lo scorso 10 ottobre a Monti) di svolgere le funzioni di vicario parrocchiale di San Francesco, mentre per Santa Lucia, dove il ministero sacerdotale resta ai carmelitani padre Valerio, padre Salvatore e lo stesso padre Giuliano, l’amministrazione parrocchiale sarà curata dal parroco della Cattedrale don Antonello Satta. Questa nomina è frutto della collaborazione con la comunità dei padri carmelitani oltre che di quella con la curia provinciale, ai quali il vescovo Melis nella sua lettera di presentazione della riorganizzazione ai consigli pastorali, rivolge un sentito ringraziamento «per questa rinnovata collaborazione e presenza». I parroci di Ozieri, quindi, «opereranno pastoralmente insieme, in sinergia come fossero una sola Comunità» spiega il vescovo, che assicura comunque che le parrocchie «manterranno la propria identità». Fuori dalla sede diocesana, cambiamenti in atto anche in altri paesi a cominciare da Alà dei Sardi, dove don Vittorio Falqui ha raggiunto i limiti di età e, pur restando a disposizione della diocesi, lascia la guida della parrocchia di Sant’Agostino: al suo posto arriva in paese il giovane don Giammaria Canu. Un nuovo parroco è poi stato scelti dal vescovo anche per Bottidda, dove la parrocchia della Beata Vergine del Rosario, sino a qualche tempo fa amministrata dal parroco di Bono don Mario Curzu, è stata già da qualche giorno affidata al vincenziano padre Silvano Marongiu.

Barbara Mastino

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