La Nuova Sardegna

Sassari

Un mondo pulito anche dai pregiudizi

Un mondo pulito anche dai pregiudizi

Ittiri, Legambiente e Comune alleati nell’iniziativa che si è svolta domenica

21 ottobre 2020
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ITTIRI. “Puliamo il Mondo” edizione XXVIII organizzata dal Comune di Ittiri e Lega Ambiente di Sassari, con la collaborazione di alcune associazioni, si è tenuta domenica 18 ottobre, dalle 9 alle 18, nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19.

“Puliamo il mondo dai pregiudizi”, è questo il tema scelto quest’anno da Legambiente per la giornata nazionale di Puliamo il Mondo 2020 e per la quale, anche quest’anno, il Comune di Ittiri, con l’assessorato all’Ambiente, ha deciso di rinnovare il suo impegno per il quarto anno consecutivo. Una partecipazione attiva importante, con un centinaio i partecipanti tra bambini, ragazzi, cittadini volontari e associazioni: Scout Assoraider Sezione Andrea Tavera, Compagnia barracelli, Protezione Civile, Mela Bacata Onlus, S’Ischimadorza, e poi il prezioso contributo di Legambiente con il presidente Michele Meloni, il regista socio Legambiente Michele Gagliani e alcuni volontari, il corpo di polizia locale e dei carabinieri di Ittiri, Antonello Macciocu per Ambiente Italia e Giuseppe Baldinu per Energertikambiente e i loro collaboratori. Diversi i siti battuti: Musellos, Circonvallazione, Binza Manna, Su Prammittarzu, Cantareddos, Coros.

«Dopo quattro anni – dichiara Giovanna Scanu, assessora all’Ambiente – possiamo dire che la direzione è quella giusta e che gli interventi attuati finora cominciano a dare i loro frutti. Le quantità raccolte infatti – sottolinea l’assessora – sono notevolmente diminuite, anche grazie all’ausilio di foto trappole ambientali che sono servite da deterrente per i gettiti inappropriati. Ma ci piace soprattutto pensare, che questo sia avvenuto grazie ad un aumentato senso civico e ad una sensibilità ambientale in crescita, che fa da scudo all’inciviltà di pochi ancora sordi al rispetto e alla cura del nostro territorio e dell’Ambiente. Lo leggiamo come un segnale positivo – prosegue Scanu – ma ci teniamo a dire che non basta: tra le strade del nostro centro abitato infatti, assistiamo ogni giorno all’incuria e all’inciviltà di molte persone che gettano tutto a terra incuranti del decoro e della pulizia. La responsabilità individuale di ciascuno di noi unitamente ad un cambiamento culturale che miri al rispetto del bene comune, è ciò che serve per progredire e migliorare le tossine, a volte, basta un cestino».

Vincenzo Masia



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