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Sassari, ripreso dalle telecamere mentre picchia la compagna

Sassari, ripreso dalle telecamere mentre picchia la compagna

Ha scaraventato la sua giovane compagna a terra e l’ha colpita più volte alla testa con una lattina di birra

24 ottobre 2020
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SASSARI. Ha scaraventato la sua giovane compagna a terra e l’ha colpita più volte alla testa con una lattina di birra, poi è scappato rubandole il telefonino e lasciandola a terra in stato di semicoscienza. L’aggressione è avvenuta davanti alla stazione ferroviaria di Sassari ed è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza, e proprio grazie a quelle immagini - che sono risultate determinanti per indirizzare subito le indagini in una direzione precisa - gli agenti della polizia ferroviaria sono riusciti a individuare l’uomo e a denunciarlo per violenza e lesioni. Si tratta di un 34enne extracomunitario, con diversi precedenti di polizia, già sottoposto alla misura cautelare personale dell’obbligo di dimora e destinatario dell’avviso orale da parte del questore (un passaggio che precede provvedimenti cnora più gravi). Utili anche alcune testimonianze raccolte dagli agenti. La donna, 24 anni, italiana, è stata soccorsa proprio dagli agenti della Polfer che l’hanno trovata per terra sul marciapiedi e poco dopo curata dai sanitari per le lesioni riportate.

Dopo la segnalazione all’autorità giudiziaria, questa volta è scattata anche la misura di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.Un'aggressione ripresa dalle telecamere di videosorveglianza installate all'esterno della stazione ferroviaria, grazie alle quali la Polizia ferroviaria di

Dalle indagini che hanno permesso di identificare l’aggressore, è emersa anche una realtà sconcertante: è stato appurato infatti che quello ripreso dalle telecamere delle stazioni di Sassari non è stato un episodio isolato. Gli investigatori della polizia ferroviaria avrebbero infatti accertato che il 34enne picchiava da tempo la compagna che però non aveva mai avuto il coraggio di denunciarlo, anche per paura.

Nei confronti dell’uomo la Polfer ha applicato il “codice rosso” previsto dalla normativa varata per garantire tutela alle donne e alle persone più deboli che subiscono violenze per atti persecutori e maltrattamenti.

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