Tre commissioni per il Consorzio
Ozieri, le ha istituite il cda per venire incontro alle esigenze degli utenti
31 ottobre 2020
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OZIERI. Piano di classifica, morosità, manutenzioni: sono questi i punti critici del Consorzio di Bonifica de Nord Sardegna, che dopo le numerose sollecitazioni degli utenti hanno convinto il Cda a istituire altrettante commissioni ad hoc per «vigilare e proporre indirizzi e soluzioni».
L’istituzione delle commissioni, deliberata nei giorni scorsi, risponde alla necessità di avere «una forma di attenzione e maggiore vicinanza al territorio»: attenzione che i territori chiedono da tempo – Chilivani, la Bassa Valle del Coghinas, il Piano di Perfugas – ognuno con le proprie istanze ed esigenze. Le commissioni saranno coordinate da un membro del consiglio dei delegati con la collaborazione di un consigliere del Cda. Con loro collaborerà, in una sorta di affiancamento tecnico, il personale dell’ente, individuato dal direttore generale. La creazione delle commissioni, come spiega il presidente del consorzio Toni Stangoni, nasce dalla necessità di «un maggiore coinvolgimento dei consiglieri e in generale di tutta la platea dei consorziati nelle decisioni, che abbiamo avviato con le partecipate assemblee della scorsa stagione e che ora concretizziamo ancora maggiormente. È nostra intenzione infatti, come Cda, avvalerci del supporto conoscitivo e propositivo dei consiglieri delegati e delle rappresentanze agricole sindacali del territorio con il fine di predisporre adeguati programmi e azioni future. Crediamo che il loro coinvolgimento sia garanzia della più ampia partecipazione della base del consorzio al processo decisionale previsto dalle norme e dallo Statuto. Solo attraverso la capacità di sintesi di proposte operative da applicare alle effettive esigenze dell’ente, infatti, il consiglio dei delegati può esercitare le funzioni di indirizzo sulla gestione e sull’attività amministrativa definendo gli obiettivi da conseguire e i programmi da attuare».
Il funzionamento delle commissioni è spiegato dal direttore del Cb Nord Sardegna Giosuè Brundu. «Le commissioni - spiega- elaboreranno proposte per interventi e progettualità sugli argomenti emersi con maggiore evidenza durante le assemblee e che vogliamo affrontare con la condivisione: il piano di classifica, da migliorare quanto prima, e tutte le opere di manutenzione da portare avanti». (b.m.)
L’istituzione delle commissioni, deliberata nei giorni scorsi, risponde alla necessità di avere «una forma di attenzione e maggiore vicinanza al territorio»: attenzione che i territori chiedono da tempo – Chilivani, la Bassa Valle del Coghinas, il Piano di Perfugas – ognuno con le proprie istanze ed esigenze. Le commissioni saranno coordinate da un membro del consiglio dei delegati con la collaborazione di un consigliere del Cda. Con loro collaborerà, in una sorta di affiancamento tecnico, il personale dell’ente, individuato dal direttore generale. La creazione delle commissioni, come spiega il presidente del consorzio Toni Stangoni, nasce dalla necessità di «un maggiore coinvolgimento dei consiglieri e in generale di tutta la platea dei consorziati nelle decisioni, che abbiamo avviato con le partecipate assemblee della scorsa stagione e che ora concretizziamo ancora maggiormente. È nostra intenzione infatti, come Cda, avvalerci del supporto conoscitivo e propositivo dei consiglieri delegati e delle rappresentanze agricole sindacali del territorio con il fine di predisporre adeguati programmi e azioni future. Crediamo che il loro coinvolgimento sia garanzia della più ampia partecipazione della base del consorzio al processo decisionale previsto dalle norme e dallo Statuto. Solo attraverso la capacità di sintesi di proposte operative da applicare alle effettive esigenze dell’ente, infatti, il consiglio dei delegati può esercitare le funzioni di indirizzo sulla gestione e sull’attività amministrativa definendo gli obiettivi da conseguire e i programmi da attuare».
Il funzionamento delle commissioni è spiegato dal direttore del Cb Nord Sardegna Giosuè Brundu. «Le commissioni - spiega- elaboreranno proposte per interventi e progettualità sugli argomenti emersi con maggiore evidenza durante le assemblee e che vogliamo affrontare con la condivisione: il piano di classifica, da migliorare quanto prima, e tutte le opere di manutenzione da portare avanti». (b.m.)
