La Nuova Sardegna

Sassari

Ardara dà il via all’era dell’auto elettrica

Ardara dà il via all’era dell’auto elettrica

Già da ora in servizio una Tesla a zero emissioni e con consumi bassissimi

04 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ARDARA. Primo dei tre Comuni che nell’Unione del Logudoro hanno ottenuto l’apposito finanziamento della Regione, Ardara ha già acquistato e sta utilizzando da un paio di giorni un’auto di servizio totalmente elettrica, passo avanti importante verso una mobilità green anche dell’amministrazione. L’automobile, una Tesla dotata di parco batterie da 65 Kilowatt che le forniscono un’autonomia di ben 560 chilometri con un pieno (che alle tariffe attuali costa dai 15 ai 20 euro), oltre ai vantaggi delle zero emissioni e del risparmio ha anche dei costi bassissimi di manutenzione: non occorre infatti fare il tagliando, e i pezzi di ricambio da sostituire periodicamente sono solo le gomme e i tergicristalli.

Un mezzo di trasporto ad altissima performance, quindi, che per il Comune di Ardara è tanto più utile anche perché è la prima auto di servizio che l’amministrazione abbia mai acquistato nella sua storia. «Un investimento durevole nel tempo – lo definisce il sindaco Francesco Dui – che ci rende all’avanguardia nel territorio e nell’intera isola». Unica “condizione” per ottenere il finanziamento regionale da 40mila euro (che nell’Unione del Logudoro è stato assegnato anche a Ozieri e Pattada) è la posa di una colonnina per la ricarica delle batterie, che ad Ardara sarà posizionata in una area video-sorvegliata nei pressi della piazza del municipio e che sarà a disposizione di tutta la comunità.

L’acquisto dell’auto comunale è stato quindi anche un modo per sponsorizzare l’utilizzo delle auto elettriche o ibride, una svolta che darebbe importanti benefici in termini di salvaguardia dell’ambiente. Oltre al citato fondo regionale , per il progetto nel suo complesso sono stati impiegati anche 10mila euro del Decreto Rilancio, che a sua volta prevede specifiche misure in favore degli investimenti green, e un piccolo contributo da fondi comunali.

In attesa della posa della colonnina per la ricarica, il pieno all’auto adesso si fa tramite la rete normale del municipio, nel cui garage l’auto è alloggiata. Le colonnine del rifornimento infatti sono un servizio per il pubblico, ma chi possiede un’auto elettrica o ibrida può già tranquillamente caricarla nel garage di casa sua a costi che non sono certo che ci aspetterebbe. «Con un mondo in continua evoluzione – dice Dui – siamo soddisfatti ».(b.m.)

Comune

Sassari, terremoto politico in giunta: fuori l’ex M5S Laura Useri

Le nostre iniziative