La Nuova Sardegna

Sassari

Forestazione, una boccata d’ossigeno

di Gavino Masia
Forestazione, una boccata d’ossigeno

In arrivo i finanziamenti regionali che permetteranno l’assunzione a tempo determinato di ventisei disoccupati

06 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. È arrivata una boccata d’ossigeno per le migliaia di disoccupati turritani grazie ai finanziamenti regionali della forestazione destinati all'aumento, alla manutenzione e alla valorizzazione del patrimonio boschivo presente nel territorio comunale. Si tratta di una forma di lavoro che da diversi anni permette alle persone senza reddito di essere occupate in interventi sul patrimonio ambientale della città.

Per il secondo cantiere dell’annualità 2019 sono previsti ventisei posti di lavoro a tempo determinato, secondo l’avviso pubblicato nella home page del sito web comunale alla sezione avvisi e scadenze, e riguardano nello specifico due figure di capocantiere, un autista con patente C, un muratore, dieci giardinieri e dodici operai comuni. Nel piano d’interventi dei cantieri di forestazione l'amministrazione comunale ha voluto inoltre inserire diversi nuovi terreni e aree degradate e sono state confermate le manutenzioni nella vasta area archeologica di Turris Libisonis. È intanto in fase di conclusione il primo cantiere relativo all'annualità 2019, iniziato lo scorso 17 luglio, che comprende anche le economie dell'annualità 2015. La struttura comunale ha in pratica unito le somme dell’importo del progetto finanziato per il 2019 dalla Regione (334mila euro) con le economie del 2015 (114mila 381,45 euro). Gli uffici regionali hanno deciso anche di integrare l'annualità 2019 con ulteriori 20mila euro, dati in premio perché Porto Torres è stato uno dei pochi Comuni virtuosi nella gestione di tutti questi finanziamenti. Avendo inoltre rispettato i tempi di avvio cantiere richiesti dalla Regione, risultato ottenuto grazie alla sinergia tra amministrazione comunale e società in house Multiservizi, il Comune ha già ricevuto anche il finanziamento dell'annualità 2020 che è pari a 231mila euro. Nel primo cantiere ci sono ancora al lavoro solo i giardinieri e l'autista, perchè le altre graduatorie sono purtroppo scadute a causa dell’emergenza Covid-19. L'Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro ha intanto avviato le procedure di selezione proprio per il personale che deve essere impiegato nel secondo cantiere del finanziamento 2019 e le domande dovranno essere presentate online all’Aspal entro mercoledì prossimo.

I disoccupati che partecipano al bando devono essere iscritti al Centro per l'impiego di Sassari e non devono essere destinatari di qualsiasi forma di sostegno al reddito, sovvenzione, indennità di disoccupazione e mobilità. Devono inoltre essere in possesso anche delle qualifiche, delle abilitazioni e delle patenti, idoneità che devono essere indicate in ogni singola scheda. La domanda dovrà essere convalidata attraverso il codice temporaneo d’accesso e non saranno considerate ammissibili quelle trasmesse con modalità diverse da quelle indicate.

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative