«Palmadula, i lavori partiranno entro dicembre»
L’assessore Meazza sul soffitto dell’anagrafe crollato. Panu: «Borgata da mesi senza risposte»
06 novembre 2020
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SASSARI. La progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva relativa ai lavori nell'immobile comunale di piazza dell’Assunta, a Palmadula, chiuso dal 24 giugno dopo il crollo di un controsoffitto, sarà conclusa entro dicembre. E i lavori da 150mila euro, finanziati con fondi della Rete Metropolitana, partiranno immediatamente dopo. E, sempre a dicembre, arriveranno in prima commissione le due bozze di regolamento della Municipalità della Nurra, la prima relativa alle modalità di elezione, la seconda al funzionamento, indispensabile per dare all’ente l’autonomia gestionale. A darne notizia il vicesindaco Gianfranco Meazza, l’assessore al Bilancio Carlo Sardara e la dirigente Daniela Marcellino, i cui uffici stanno preparando la bozza che sarà esaminata dal Consiglio.
L’occasione è stata la seduta congiunta della II e IV commissione chiamate a votare la proposta di delibera presentata da Lello Panu, che chiedeva che i lavori relativi all’edificio comunale, che ospita ambulatorio, Poste e servizio anagrafe, fossero dichiarati di somma urgenza, attivando una procedura che consentiva al Rup di disporre immediatamente l’esecuzione dell’atteso intervento. Proposta che, nonostante varie sollecitazioni, Panu non ha ritirato dopo le rassicurazioni degli assessori. E che è stata bocciata con il voto contrario di maggioranza e M5s e favorevole di centrosinistra e centrodestra. «Gli assessori parlano di procedimento già avviato – sottolinea Panu – che in realtà richiederàmesi. E di cui nessuno è stato informato. Nel mentre una intera borgata soffre per la mancanza di servizi, e soffrirà ancora a lungo». «L’iter scelto – replicano Meazza e Sardara – ci permette di usare risorse della Rete, invece che quelle comunali destinate alla municipalità. Ci siamo mossi immediatamente. E, pur comprendendo i disagi, meno capiamo una richiesta di delibera che finirebbe per rallentare i tempi invece che velocizzarli».
L’occasione è stata la seduta congiunta della II e IV commissione chiamate a votare la proposta di delibera presentata da Lello Panu, che chiedeva che i lavori relativi all’edificio comunale, che ospita ambulatorio, Poste e servizio anagrafe, fossero dichiarati di somma urgenza, attivando una procedura che consentiva al Rup di disporre immediatamente l’esecuzione dell’atteso intervento. Proposta che, nonostante varie sollecitazioni, Panu non ha ritirato dopo le rassicurazioni degli assessori. E che è stata bocciata con il voto contrario di maggioranza e M5s e favorevole di centrosinistra e centrodestra. «Gli assessori parlano di procedimento già avviato – sottolinea Panu – che in realtà richiederàmesi. E di cui nessuno è stato informato. Nel mentre una intera borgata soffre per la mancanza di servizi, e soffrirà ancora a lungo». «L’iter scelto – replicano Meazza e Sardara – ci permette di usare risorse della Rete, invece che quelle comunali destinate alla municipalità. Ci siamo mossi immediatamente. E, pur comprendendo i disagi, meno capiamo una richiesta di delibera che finirebbe per rallentare i tempi invece che velocizzarli».