La Nuova Sardegna

Sassari

Rifiuti, sindacati sul piede di guerra

Rifiuti, sindacati sul piede di guerra

Cgil e Cisl pronte a scioperare: l’azienda non dà risposte su organici e sicurezza

07 novembre 2020
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SASSARI. Parte in salita il nuovo corso della gestione rifiuti cittadina, l’appalto da 132 milioni, vinto da un raggruppamento temporaneo di imprese che unisce Ambiente Italia (la joint venture tra Econord e Gesenu), la stessa Gesenu e la cesenate Formula Ambiente, tutte protagoniste del passato appalto ma ora presenti con assetti diversi. I sindacati sono infatti pronti allo sciopero, e nei giorni scorsi hanno ufficialmente aperto la procedura di raffreddamento dei conflitti, ultimo passo necessario per poter procedere all’astensione del lavoro. Oggetto del contendere con gli assegnatari del servizio è la mancata comunicazione a Rsu e sindacari dell’elenco nominativo del personale con eventuali part time, livelli, mansioni e qualifica. Documento che andava prodotto entro 10 giorni dall’esito della gara, e obbligatorio anche nel caso in cui l’azienda aggiudicataria sia la stessa della passata gestione.

«Purtroppo – attaccano il segretario generale Fp Cgil, Paolo dettori e il segretario territoriale Fit Cisl, Alessandro Russu – nonostante i numerosi solleciti verbali, telefonici e ad ultimo scritti, tale elenco non è mai stato prodotto. Come non è stato convocato l’incontro, anche in videoconferenza, richiesto varie volte, l’ultima via pec il 16 ottobre, inerente l’ elenco del personale, la gestione spogliatoi per emergenza covid 19, le indennità lavaggio indumenti non corrisposte, la situazione mezzi e la riparazione degli stessi. Solo per senso di responsabilità, anche dei lavoratori, vista l’emergenza Covid perché l’Azienda sembrava finalmente voler gestire seriamente le relazioni sindacali, si sono astenute finora nell’adottare le procedure di sciopero in questo periodo, ma ora, stante l’atteggiamento descritto sopra, l’astensione dal lavoro appare inevitabile».

La richiesta è stata indirizzata ad Ambiente Italia, capofila del Rti, alla prefetta D’Alessandro, al sindaco Campus, all’assessora all’Ambiente Lugliè e alla dirigente del Settore Cannas. «Per una urgente apertura della procedura presso la Casa Comunale incontrando, anche in video conferenza, la stazione appaltante e il sindaco».



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