La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, caditoie senza scarico nel terrapieno di viale Trento

di Paoletta Farina
Sassari, caditoie senza scarico nel terrapieno di viale Trento

Sorpresa durante le ispezioni di Abbanoa e Comune: le griglie non sono collegate alla rete, l’acqua finisce nel terreno?

13 novembre 2020
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SASSARI. Due caditoie senza uno scarico. È questa l’ultima sorpresa che ha riservato viale Trento dove il cedimento dell’asfalto si sta facendo sempre più pronunciato. La scoperta è arrivata ieri mattina dalla nuova ispezione condotta dai tecnici di Abbanoa che, con l’aiuto del robottino teleguidato dagli operatori dell’impresa specializzata cagliaritana Msa ha sondato la condotta fognaria per 36 metri di lunghezza. Senza però trovare falle che potessero giustificare perdite di liquami e, di conseguenza, infiltrazioni nel terrapieno.

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Perciò, ieri mattina, dopo che la condotta è stata esclusa, sembrerebbe, da responsabilità, si è cominciato ad indagare anche sulle altre possibili cause che stanno minandola stabilità del viale. Alle verifiche erano presenti anche funzionari e tecnici del Comune perché i si svolgessero in contraddittorio. Da un mese e mezzo, infatti, sia Abbanoa che gli uffici comunali competenti, quelli dell’assessorato ai Lavori pubblici e alle manutenzioni e mobilità, stanno svolgendo controlli: l’ente gestore del servizio idrico sulla rete fognaria e l’amministrazione comunale sulle condotte che raccolgono le acque bianche. Le due griglie messe sotto osservazione raccolgono le acque piovane e come tali rientrano nelle competenze di Palazzo Ducale.

Grazie a un tubo volante in cui è stata immessa acqua a pressione le caditoie sono state riempite per testare il percorso della scarico. Ma, ed è questo il fatto inaspettato, non si è riusciti a rintracciare dove il flusso venisse convogliato. Viene disperso sotto il manto stradale? Allora potrebbe essere l’acqua piovana ad aver inzuppato il terrapieno. Oppure segue altre vie? I responsabili del cantiere di Abbanoa e dei Lavori pubblici comunali hanno voluto verificare un’altra ipotesi. Da anni gli inquilini del palazzo dove è situata la farmacia Offisana lamentano infiltrazioni di acqua nel cavedio e indicano con preoccupazione il vistoso distacco che si è creato tra la base dello stabile e il marciapiede. Con l’amministratore del condominio il gruppo di tecnici ha perciò eseguito un sopralluogo e ha avuto conferma che si creano allagamenti in concomitanza con le piogge. Adesso dovrà essere il Comune a fare ulteriori verifiche. Per il momento Abbanoa ha concluso il suo intervento. Ieri mattina, per testare lo stato di salute della condotta fognaria, ha realizzato un bypass collegando lo scarico di via Principessa Jolanda su via Matta e poter far lavorare il robottino in asciutto. La telecamera mobile ha documentato solo qualche incrinatura nella parte superiore del tubo, che non avrebbe rilevanza, mentre nella parte inferiore non sono state individuate rotture. Intanto proseguono i carotaggi, sempre eseguiti dal Comune, su tutto il viale e che hanno portato alla scoperta di sottoservizi non censiti.


 

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