La Nuova Sardegna

Sassari

IL COMUNE SU fiume santo 

Quote Ici-Imu fino al 2012 «La causa non riguarda Ep»

Quote Ici-Imu fino al 2012 «La causa non riguarda Ep»

PORTO TORRES. Il Comune aveva deciso il recupero dei quote Ici-Imu dalla precedente società che era proprietaria della centrale termoelettrica di Fiume Santo, per poter investire importanti risorse...

13 novembre 2020
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PORTO TORRES. Il Comune aveva deciso il recupero dei quote Ici-Imu dalla precedente società che era proprietaria della centrale termoelettrica di Fiume Santo, per poter investire importanti risorse ed eliminare così le diverse criticità presenti in città. Le somme richieste sono frutto delle verifiche effettuate dalla struttura comunale sulla posizione fiscale della società contribuente relativamente agli anni d'imposta dal 2007 al 2012. Di cui non fa però assolutamente parte la società Ep, attuale proprietaria della centrale di Fiume Santo. Nelle casse dell’amministrazione comunale non sono comunque mai arrivate quelle quote relative agli anni dal 2007 al 2012 da parte della società che aveva allora la proprietà della centrale, perché la stessa ha presentato ricorso alla commissione tributaria per ottenerne integrale annullamento con sospensione dell’efficacia. Il Comune di Porto Torres si è quindi costituito davanti alla Commissione tributaria provinciale di Sassari in opposizione ai ricorsi presentati dalla precedente società proprietaria della centrale termoelettrica, affidando l’incarico professionale per la assistenza tecnica e rappresentanza del Comune all’avvocato Silvio Ruggieri. A seguito delle verifiche effettuate per quei 5 anni, sono stati emessi gli atti di accertamento Ici e Imu per il recupero dell'imposta evasa e le sanzioni amministrative tributarie previste. Per il periodo in questione le somme a credito del Comune ammontano a circa 2 milioni di euro, cifra considerevole per le casse dell’Ente. Non sono infatti pochi gli interventi di manutenzione necessari nelle strade urbane, nel decoro dei quartieri cittadini e anche per la toponomastica che manca da anni in alcune vie. Si tratta d’altronde del recupero di somme sinora evase, ma dovute al Comune per gli anni dal 2012 al 2015. (g.m.)



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