Lutto a Porto Torres, addio a Benito Lazzarini: padre del Delfino
È scomparso a 80 anni: sue anche la Tartaruga e la Sirenetta
14 novembre 2020
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PORTO TORRES. Se n’è andato in silenzio Benito Lazzarini, l’uomo che ha regalato il delfino dello Scogliolungo e la tartaruga di Balai, sculture divenute due simboli di Porto Torres. Ottant’anni, uomo mite ed apprezzato da tutti, gran lavoratore, mani d'artista, signor Benito, da tempo alle prese con problemi di salute, adorava i suoi cinque nipoti. Originario di Siracusa, nel 1968 si era trasferito a Porto Torres. Erano gli anni del boom della Sir e, in una città in tumultuoso cambiamento, trovò la sua dimensione ideale.
Grande amante del Carnevale Estivo a cui partecipò più volte negli anni ‘80 contribuendo alla realizzazione di diversi carri, Benito nel 1985 decise di fare uno scherzo per il primo aprile e la notte seguente piazzò il delfino su uno scoglio in mezzo al mare dello Scogliolungo. «Era nato come decorazione di una vasca del giardino di casa, ma era troppo grande», rivelò in seguito. Tra le sue opere anche la Sirenetta, simbolo per anni del Tropical Bar. Nel 2011 gli venne chiesto di restaurare il delfino: ne realizzò invece uno di 150 chili, lungo 13 centimetri in più del precedente. Per questo venne premiato dall’allora assessore Davide Tellini. Sempre nel 2011 regalò all'amministrazione comunale la tartaruga che fa bella mostra di sé a Balai, chiamandola Libera.
Aveva iniziato a creare un’altra scultura, un tritone. Oggi, a metà dell’opera, è ferma nel suo giardino laboratorio. Benito Lazzarini lascia la moglie, quattro figli e cinque nipoti.
Emanuele Fancellu
Grande amante del Carnevale Estivo a cui partecipò più volte negli anni ‘80 contribuendo alla realizzazione di diversi carri, Benito nel 1985 decise di fare uno scherzo per il primo aprile e la notte seguente piazzò il delfino su uno scoglio in mezzo al mare dello Scogliolungo. «Era nato come decorazione di una vasca del giardino di casa, ma era troppo grande», rivelò in seguito. Tra le sue opere anche la Sirenetta, simbolo per anni del Tropical Bar. Nel 2011 gli venne chiesto di restaurare il delfino: ne realizzò invece uno di 150 chili, lungo 13 centimetri in più del precedente. Per questo venne premiato dall’allora assessore Davide Tellini. Sempre nel 2011 regalò all'amministrazione comunale la tartaruga che fa bella mostra di sé a Balai, chiamandola Libera.
Aveva iniziato a creare un’altra scultura, un tritone. Oggi, a metà dell’opera, è ferma nel suo giardino laboratorio. Benito Lazzarini lascia la moglie, quattro figli e cinque nipoti.
Emanuele Fancellu