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Sassari

Porto Torres, il sindaco Mulas: «Dialogo con i medici di base»

Porto Torres, il sindaco Mulas: «Dialogo con i medici di base»

PORTO TORRES. «A Porto Torres sarà possibile fare i tamponi in due modi: gratuitamente su richiesta del medico di base, fino all'esaurimento dei kit messi a disposizione dall’Ats e dal Comune, e a...

16 novembre 2020
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PORTO TORRES. «A Porto Torres sarà possibile fare i tamponi in due modi: gratuitamente su richiesta del medico di base, fino all'esaurimento dei kit messi a disposizione dall’Ats e dal Comune, e a pagamento nelle strutture private, tra le quali quella che il Comune individuerà per lo screening dei medici di base». Il neo sindaco della città turritana, Massimo Mulas, ha diffuso alcuni chiarimenti importanti sulla gestione del Covid-19 nel territorio comunale.

«Appena insediati abbiamo subito dialogato con i medici di base che hanno ricevuto in dotazione dal’Ats dei kit antigienici “amponi rapidi – ricorda Mulas - e l’Azienda tutela della salute è l'unico soggetto autorizzato e eseguire tamponi oltre le strutture private autorizzate: i medici di base sono disponibili a effettuare i tamponi rapidi ricevuti, in un numero limitato, a pazienti che presentano particolari condizioni. Ma questo esame non può essere effettuato negli ambulatori, perché in quella sede non è possibile garantire gli standard di sicurezza».

Il sindaco e i medici di famiglia si sono quindi posti il problema di individuare un'area sufficientemente grande da adibire a drive in. «In un primo momento è stata individuata piazza Stintino, che però non ha le infrastrutture necessarie per accogliere queste operazioni – aggiunge il primo cittadino –, e pertanto molto probabilmente sarà cambiata.

Grazie alla disponibilità di un laboratorio privato, i medici di base avranno a disposizione un piazzale dove potranno eseguire i tamponi ai soggetti da loro individuati nei limiti dei kit messi a disposizione dall'Ats. E grazie a un contributo che l’amministrazione sta cercando di mettere a disposizione per acquistare ulteriori kit antigenici, sarà possibile ampliare di qualche centinaia di unità il numero di persone individuate dai medici di base. La struttura privata, per conto proprio, inizierà nei prossimi giorni l'esecuzione dei tamponi a pagamento.

Gavino Masia

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