La Nuova Sardegna

Sassari

Troppi animali selvatici all’Asinara

Troppi animali selvatici all’Asinara

Prosegue la campagna di “contentimento” di cavalli, cinghiali, capre e gatti

18 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Prosegue la campagna promossa dal Parco nazionale dell’Asinara e dalla Regione sul progetto di eradicazione e contenimento della fauna domestica inselvatichita presente sull’isola. Il progetto è stato avviato nell’ottobre 2019 ed è ormai giunto a metà delle azioni.

Sull’isola era infatti presente un carico animale costituito da oltre 190 cavalli allo stato brado, animali alloctoni per l’Asinara e assimilabili alla razza sardo-anglo– araba. La loro presenza incide sulla composizione delle varietà floristiche e l’Ispra aveva indicato in circa 80 individui la popolazione sostenibile. Oltre 700 ibridi di cinghiale derivati dall’incrocio dei maiali rimasti sull’isola al momento della cessazione del carcere, hanno determinato nel tempo problemi alla disseminazione naturale del leccio nella parte nord dell’isola, alla diffusione delle piante bulbose sull’intera superficie dell’isola Asinara e hanno provocato interferenza negative sull’avifauna e sull’erpetofauna. Il Piano del Parco e diversi studi scientifici ne richiedono la totale rimozione.

Oltre 1700 esemplari di capra, animale prolifico e resistente, hanno invece creato seri problemi alle biocenosi presenti sull’Asinara, con una forte regressione delle specie specializzate mediterranee o endemiche e con una proliferazione incontrollata delle specie non interessate dal pascolo.

Circa una cinquantina di gatti inselvatichiti, animali liberati alla dismissione del carcere, hanno determinato gravi problemi alla conservazione dell’avifauna e dei piccoli anfibi e rettili.

Per allontanarli dal territorio in cui vivono, come richiesto dal Piano del Parco, è stata avviata la loro sterilizzazione. Ad oggi sono stati allontanati 51 cavalli e per gli ibridi di cinghiale si è operato con un censimento su 21 poste distribuite strategicamente sull’intera superficie dell’Asinara. Sono stati inoltre acquistati due droni dal Parco, per facilitare le attività di censimento, e per le catture sono state impiegate 20 gabbie e sono stati allontanati 356 ibridi di cinghiale.

Fuori dall’isola sono state portate oltre 1200 capre. Nel corso del 2021 verranno anche elaborate, sempre in collaborazione con Ispra, delle linee guida per la gestione delle popolazioni rimanenti anche in un’ottica di valorizzazione dei prodotti con il marchio del Parco. (g.m.)

In Primo Piano
Il dramma

Lei lo aveva denunciato per stalking, lui cerca di ucciderla travolgendola con l’auto: grave una donna a Carbonia

Le nostre iniziative