La Nuova Sardegna

Sassari

il sit-in della fp cgil 

«Rifiuti, risposte immediate o sarà sciopero»

«Rifiuti, risposte immediate o sarà sciopero»

SASSARI. Un tavolo da aprire al più presto, a carico di un’amministrazione comunale fino ad ore colpevolmente assente. E un deciso cambio di passo di Ambiente Italia. Prima di tutto nel ripristino di...

20 novembre 2020
1 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Un tavolo da aprire al più presto, a carico di un’amministrazione comunale fino ad ore colpevolmente assente. E un deciso cambio di passo di Ambiente Italia. Prima di tutto nel ripristino di corrette relazioni sindacali. E, a cascata, sul proposito di “spacchettare” i lavoratori (circa 210) tra aziende, sull’assegnazione delle mansioni, sulla gestione degli spogliatoi, particolarmente delicata durante l’emergenza Covid, e il mancato pagamento dell’indennità di lavaggio degli indumenti.

«In caso contrario sarà sciopero». Così Paolo Dettori, segretario generale della Fp Cgil Sassari, che ieri mattina ha organizzato di fronte a Palazzo Ducale un sit-in a sostegno della vertenza dei lavoratori ambientali del Comune.

Un’ora di protesta, nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid, con i lavoratori che hanno mostrato cartelli con scritto “Non vede, non sente, non parla”, chiaro riferimento all’inazione di sindaco e giunta in una vertenza che vede il Comune come ente appaltante del più importante servizio in città: “Gretas”, il nuovo maxi appalto di sei anni e sei mesi (da 132 milioni) relativo alla raccolta rifiuti e alla gestione ambientale.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative