La Nuova Sardegna

Sassari

Il vento abbatte anche i semafori

di Gavino Masia
Il vento abbatte anche i semafori

Bufera di grecale con decine di interventi dei vigili del fuoco tra crolli di rami, cornicioni e coperture

22 novembre 2020
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PORTO TORRES. Il forte vento di grecale che spirava ieri a circa 56 chilometri orari ha causato crolli di terrazzini, cadute di alberi e la rimozione dei semafori all’ingresso della città.

La Capitaneria di porto ha provveduto a rinforzare gli ormeggi e ha diffuso l’avviso delle avverse condizioni meteorologiche ai diportisti e a tutti gli operatori del porto. La nave della compagnia Tirrenia è arrivato ieri mattina in lieve ritardo, alle 9 e 15, mentre l’arrivo delle navi della compagnia Grimaldi (Cruise Barcellona, Cruise Roma ed Euroferry Egnazia) è stato spostato a questa mattina proprio a causa del maltempo. I vigili del fuoco del distaccamento di Porto Torres hanno invece dovuto fare gli straordinari con interventi in tutto il territorio comunale. In via La Marmora è crollato un parapetto di un terrazzino e i detriti hanno danneggiato le due vetture che erano parcheggiate sotto la palazzina.

Fortuna ha voluto che in quei frangenti non transitava qualche inquilino che abita nello stesso edificio, perché considerando il crollo improvviso poteva accadere una disgrazia. In via Montale, angolo via Pertini, è caduto un grosso ramo di albero sul marciapiede. Si tratta di una zona particolarmente trafficata anche dai pedoni che camminano nei marciapiedi per raggiunge i centri commerciali. Un altro albero, in via Alberti, si è staccato dal suolo. Le raffiche di vento hanno scoperchiato anche la copertura in plexiglas della veranda esterna del ristorante “Il Mare” della famiglia Rais, in via Galilei, che i proprietari hanno dovuto sostituire loro malgrado dalla precedente in legno per le disposizioni impartite dalla vecchia amministrazione. Altri interventi importanti nella lunga via Lussu, per un copertura di tetto che rischiava letteralmente di volare, e in via Cavour per la messa in sicurezza del tetto di una abitazione.

Il problema più urgente da risolvere è invece cominciato ieri mattina, quando la polizia locale ha allertato i pompieri perché i semafori spenti all’ingresso della città stavano “ballando” pericolosamente. Stiamo parlando di un incrocio ad altissima densità di traffico che permette agli automobilisti di potersi spostare in quattro direzioni. A causa dell’impianto semaforico spento si sono verificati diversi incidenti, anche gravi, nel corso degli anni.

I vigili del fuoco hanno prima messo in sicurezza il semaforo posizionato sul marciapiede - quello che dalla bretella porta in direzione di Porto Torres e di via dell’Industria – e poi rimosso il semaforo centrale che stava nella parte alta del palo, che è ora custodito nei locali del comando di polizia municipale. Una volta rimossi gli impianti semaforici spenti, resta il problema dell’incrocio e soprattutto della precedenza per poter andare in una delle diverse direzioni.

Il Comune deve infatti ancora acquisire il piano degli espropri per approvare il progetto esecutivo definitivo della rotatoria per la messa in sicurezza della intersezione stradale tra via Sassari e via dell’Erica. Il progetto preliminare affidato alla società di ingegneria Tecnoprogetti Italia di Sassari è stato già approvato dalla giunta precedente, ma manca il piano delle aree attigue che l’amministrazione dovrà espropriare e la pratica paesaggistica da parte della Regione perché l’incrocio si trova a 2 chilometri dalla fascia costiera. Spetterà dunque all’amministrazione Mulas definire la pratica dove sono stati investiti 650mila euro, cercando di affrettare molto i tempi per costruire una rotatoria che riporti la sicurezza stradale all’ingresso e all’uscita di Porto Torres.

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