La Nuova Sardegna

Sassari

Test e drive in per i medici di famiglia

Test e drive in per i medici di famiglia

Campus scrive all’ordine: «Ecco i kit per i vostri pazienti e il luogo dove farli»

24 novembre 2020
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SASSARI. L’amministrazione comunale propone all’Ordine dei Medici la disponibilità per i medici di famiglia dei kit per i tamponi rapidi naso-faringei per lo screening dei casi di positività da Covid-19 e un ulteriore punto di prelievo “drive-in”.

È la seconda azione di supporto di questo tipo che il Comune mette in campo in poco tempo, dopo quella avviata la scorsa settimana nei confronti del personale della sanità militare, nel punto di prelievo in via Pirandello.

Il sindaco Nanni Campus ha inviato ieri una lettera all’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Sassari con la proposta e tutte le indicazioni.

Attraverso la Protezione civile comunale, e con il coordinamento della Comando della polizia locale, sono dunque messi a disposizione dei medici di base un’attività di screening per i pazienti con l’utilizzo dei tamponi rapidi a lettura a fluorescenza. Sarà sufficiente che il medico si prenoti attraverso i canali che saranno comunicati dalla Protezione civile, indicando i nominativi dei pazienti per i quali si ritiene di dover procedere con il test e il giorno e l’ora in cui vorranno effettuare le prestazioni. Il servizio sarà svolto con il sistema “drive-in” e il medico sarà coadiuvato da personale della Protezione civile per le operazioni di supporto.

L’amministrazione comunale offre anche un’altra opzione ai medici: la possibilità di ritirare i kit con il tampone rapido per svolgere la prestazione nel loro ambulatorio o a domicilio del paziente, per poi processarli, entro le 24 ore, nel Centro della Protezione civile comunale.

Il sistema di analisi è analogo a quello già messo a disposizione del personale di Casa Serena per le attività di screening rapido, sia tra lo stesso personale sia tra gli ospiti della residenza per anziani. Un’altra azione messa in campo dal Comune già nelle scorse settimane per cercare di fermare e tenere sotto controllo quanto più possibile la diffusione del virus e dell’emergenza.



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