La prima fuga rocambolesca a soli 21 anni
Il “re delle evasioni” dopo tanti anni non ha perso il vizio. Dopo la prima rocambolesca fuga a 21 anni con il braccialetto elettronico al polso e un tentativo di furto da “Bricoman” finito con un...
27 novembre 2020
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Il “re delle evasioni” dopo tanti anni non ha perso il vizio. Dopo la prima rocambolesca fuga a 21 anni con il braccialetto elettronico al polso e un tentativo di furto
da “Bricoman” finito con un inseguimento e l’arresto,
il 28enne ha continuato
a dimostrare insofferenza
per le mura domestiche dove si ritrova spesso con l’obbligo del giudice di non mettere il naso fuori di casa. Due anni dopo, nel 2016, Michael Calaresu era stato arrestato dai carabinieri a bordo di uno scooter rubato, anche in quel caso durante un’evasione dagli arresti domiciliari. Tre anni fa al termine di un’udienza in tribunale invece di rientrare a casa come gli era stato imposto dal giudice, era entrato in un negozio di abbigliamento di via Roma e aveva rapinato un commerciante cinese, ma era stato scoperto dai carabinieri e poco dopo era finito ancora in manette. L’anno scorso insieme alla compagna era stato sorpreso a rubare in un casolare di Aglientu. I due erano finiti ai domiciliari, ma di stare sul divano non ne volevano proprio sentire. Nell’arco di due giorni erano stati sorpresi dai carabinieri, in due distinte occasioni, lontano dall’abitazione in cui il giudice gli aveva imposto
di rimanere in attesa del processo. Due giorni fa l’ultima impresa sulla Buddi Buddi.
da “Bricoman” finito con un inseguimento e l’arresto,
il 28enne ha continuato
a dimostrare insofferenza
per le mura domestiche dove si ritrova spesso con l’obbligo del giudice di non mettere il naso fuori di casa. Due anni dopo, nel 2016, Michael Calaresu era stato arrestato dai carabinieri a bordo di uno scooter rubato, anche in quel caso durante un’evasione dagli arresti domiciliari. Tre anni fa al termine di un’udienza in tribunale invece di rientrare a casa come gli era stato imposto dal giudice, era entrato in un negozio di abbigliamento di via Roma e aveva rapinato un commerciante cinese, ma era stato scoperto dai carabinieri e poco dopo era finito ancora in manette. L’anno scorso insieme alla compagna era stato sorpreso a rubare in un casolare di Aglientu. I due erano finiti ai domiciliari, ma di stare sul divano non ne volevano proprio sentire. Nell’arco di due giorni erano stati sorpresi dai carabinieri, in due distinte occasioni, lontano dall’abitazione in cui il giudice gli aveva imposto
di rimanere in attesa del processo. Due giorni fa l’ultima impresa sulla Buddi Buddi.
