La Nuova Sardegna

Sassari

Segati oltre settanta alberi in una campagna di Castelsardo

Segati oltre settanta alberi in una campagna di Castelsardo

CASTELSARDO. Dieci anni di sudore e tanta pazienza ripagati con un gesto che, nella migliore delle ipotesi, ha il sapore di un brutto dispetto. Nei giorni scorsi una famiglia di Castelsardo che...

28 novembre 2020
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CASTELSARDO. Dieci anni di sudore e tanta pazienza ripagati con un gesto che, nella migliore delle ipotesi, ha il sapore di un brutto dispetto. Nei giorni scorsi una famiglia di Castelsardo che gestisce in affitto una campagna si è ritrovata davanti a un’amara scoperta. Qualcuno è entrato nel terreno e, con tutta probabilità armato di un “gattuccio” a batteria, ha segato di netto oltre 70 alberi. Immediata la denuncia contro ignoti: sul fatto ora indagano i carabinieri.

Il fatto è accaduto nei giorni scorsi in località Lu Padru, una zona abbastanza isolata dove sorge una campagna i cui proprietari non vivono a Castelsardo, ma che da decenni è in affitto a cittadini della rocca dei Doria. Circa 15 anni fa il fazzoletto di terra è arrivato in gestione a un giovane castellanese, che a sua volta si fa aiutare nella coltivazione dai familiari. Secondo le stime di un tecnico contattato dalla famiglia il danno economico è stato quantificato in circa 2500 euro. Ma a lasciare sotto choc i conduttori è più che altro il valore affettivo. L’appezzamento di terra, infatti, era stato “adottato” dal suocero del giovane conduttore. Nell’ultimo decennio l’anziano ha trasformato una landa desolata in un piccolo paradiso fatto di ortaggi, alberi da frutta, viti e ulivi. E da qualche giorno purtroppo è diventato soltanto una distesa di tronchi mozzati.

Spetterà ora ai militari della stazione di Castelsardo, guidati dal comandante Antonello Spanu risalire agli autori del danneggiamento. Tra l’altro durante il raid i malintenzionati si sono completamente disinteressati delle attrezzature presenti nel terreno. Strumenti di lavoro di un qualche valore che però sono stati del tutto snobbati. Per questo motivo il grave gesto, mirato unicamente a danneggiare le piante, sembra un dispetto nei confronti dei conduttori del terreno. (s.sant.)



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