La Nuova Sardegna

Sassari

L’Alta formazione chiede più spazio

L’Alta formazione chiede più spazio

Il direttore dell’Accademia Bisaccia al ministro: «La politica deve avere visione» 

29 novembre 2020
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SASSARI. È arrivata la prima riunione che dà seguito al decreto da parte del ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi. É stato il momento per organizzare il primo incontro del tavolo permanente dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica: Accademie e Conservatori del Paese potranno così contribuire ancor più fattivamente allo sviluppo del riconosciuto nation branding italiano, anche in considerazione del bando da 700 milioni sui progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale appena varato.

Presenti al tavolo i rappresentanti degli istituti e delle organizzazioni di Alta formazione, in buona parte espressione della formazione artistica isolana: il presidente della Conferenza nazionale dei direttori delle Accademie di Belle arti Antonio Bisaccia, la presidente Isia Giovanna Cassese, il presidente della Conferenza nazionale dei direttori dei Conservatori Antonio Ligios, il presidente della Conferenza dei presidenti delle Accademie Giuseppe Soriero e il presidente della Conferenza dei Presidenti dei Conservatori Raffaello Vignali.

«Abbiamo fatto un passo importante con la prima riunione. Il ministero ha deciso di conoscere meglio, analizzare e soprattutto trovare le giuste risposte che siano indirizzate alla formazione artistica, musicale e coreutica –– dice il direttore dell’Accademia di belle arti “Sironi” di Sassari, Antonio Bisaccia– al punto che il tavolo potrà in questo senso formulare proposte al ministro con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la qualità del settore. Si tratta, in sintesi, di un passaggio di assoluta importanza per una nuova visione dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica».

Tutti i presidenti delle Conferenze delle Accademie di Belle arti, dei Conservatori di musica e degli Istituti superiori per le industrie artistiche hanno espresso apprezzamento per il lavoro del ministero e hanno sottolineato come «le istituzioni dell’Alta formazione rappresentino da sempre un grande patrimonio materiale e immateriale del Paese e contribuiscano in maniera originale agli esiti che hanno reso e rendono unica l'Italia in ambito internazionale».

Al tavolo, per agevolare il raggiungimento degli obiettivi, potranno contribuire esperti o essere approfonditi temi specifici che saranno in seguito analizzati dal ministero. Del resto l'esigenza è una sola approfondire le tematiche più rilevanti del sistema Afam e definire le soluzioni più opportune a beneficio di tutto il sistema.



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