La Nuova Sardegna

Sassari

La Basilica in 3D diventa laboratorio

La Basilica in 3D diventa laboratorio

Il traguardo raggiunto dal Centro studi San Gavino con lo studioso Giuseppe Piras

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PORTO TORRES. La basilica di San Gavino diventerà laboratorio didattico di tecnologie multimediali con l’impiego di giovani disoccupati del territorio. Il nuovo traguardo raggiunto dal Centro studi Basilica di San Gavino di Torres è stato ottenuto con la partnership dell’Agenzia formativa regionale Ifras Spa per il progetto “Laser Scanner 3D della basilica”, grazie al coordinamento del vicepresidente del Centro studi Giuseppe Piras.

Il progetto aveva portato alla realizzazione di un modello tridimensionale della Basilica e della cripta, allo studio analitico delle diverse parti del monumento e sta per vedere ultimata una piattaforma multimediale che consentirà la visita virtuale da parte dei turisti delle bellezze architettoniche, artistiche e archeologiche del compendio monumentale di Monte Agellu. Il tutto grazie anche alla partecipazione in questi anni di alcune università - Pisa, Siena e Sassari - e di numerosi studiosi e ricercatori: ora, con la recente stipula della convenzione tra il Centro studi e l’Ifras, anche l’ente di formazione darà il suo importante contributo al progetto affidando a 7 corsisti del corso di “Tecnico per il rilievo 3D di beni culturali e ambientali” il compito di eseguire la modellazione tridimensionale di alcuni elementi architettonici significativi della Basilica. Gli allievi del corso, disoccupati e inoccupati provenienti da studi e formazioni differenti, hanno eseguito nei giorni scorsi i rilievi sul monumento sotto l’attenta supervisione dei loro docenti. «Ho accolto con grande favore l’invito del collega Giuseppe Piras perché abbiamo subito ritenuto fosse un’ottima opportunità per i corsisti di fare un’esperienza formativa nell’ambito del meritorio progetto multimediale della Basilica», dice l’archeologa Laura Lai, esperta in rilievi 3D che insegna nel corso regionale. Nei prossimi giorni verranno effettuati i rilievi dal drone con gli ingegneri Paolo Fallavollita e Alessandro Lai e i corsisti saranno accompagnati nella modellazione tridimensionale dagli esperti Diego Ganga e Domenico Caggiari.

«Questi modelli confluiranno nella piattaforma multimediale - conclude l’epigrafista Giuseppe Piras - e saranno un ulteriore arricchimento per i tanti turisti, oltre ventimila nella stagione che ha preceduto la pandemia, che oltre a visitare la Basilica vorranno approfondire la sua conoscenza con nuove tecnologie». (g.m.)

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