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Un protocollo sanitario contro l’epidemia
THIESI. Dall’inizio della seconda ondata sono 21 i positivi a Thiesi e il Comune ha deciso di adottare un protocollo sanitario. «Ci siamo ritrovati ad affrontare questa guerra invisibile in prima...
01 dicembre 2020
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THIESI. Dall’inizio della seconda ondata sono 21 i positivi a Thiesi e il Comune ha deciso di adottare un protocollo sanitario.
«Ci siamo ritrovati ad affrontare questa guerra invisibile in prima linea senza gli adeguati strumenti, e abbiamo dovuto raschiare i fondi comunali per raggiungere quel minimo di risorse con le quali abbiamo creato un sistema per fare fronte comune con i medici attraverso la somministrazione di tamponi rapidi che ci permettono di circoscrivere la pandemia» spiega il sindaco Gianfranco Soletta. Dopo i primi contagi è stata creata una “macchina emergenziale” e un coordinamento sanitario locale straordinario del quale fanno parte il sindaco, la vicesindaca, i medici di base, la pediatra, la cooperativa Synergo, il Servizio igiene e sanità pubblica e l’Unità di crisi di Sassari, i dirigenti scolastici. Lo screening riguarda anche i bambini: «Un’attenzione particolare è dedicata alla popolazione scolastica: la dirigente scolastica e il coordinatore per la scuola dell’infanzia paritaria, possono disporre le chiusure delle scuole per effettuare i test sui bambini e ragazzi e garantire le lezioni in presenza» spiega la vice sindaca Bastiana Leoni.
Daniela Deriu
«Ci siamo ritrovati ad affrontare questa guerra invisibile in prima linea senza gli adeguati strumenti, e abbiamo dovuto raschiare i fondi comunali per raggiungere quel minimo di risorse con le quali abbiamo creato un sistema per fare fronte comune con i medici attraverso la somministrazione di tamponi rapidi che ci permettono di circoscrivere la pandemia» spiega il sindaco Gianfranco Soletta. Dopo i primi contagi è stata creata una “macchina emergenziale” e un coordinamento sanitario locale straordinario del quale fanno parte il sindaco, la vicesindaca, i medici di base, la pediatra, la cooperativa Synergo, il Servizio igiene e sanità pubblica e l’Unità di crisi di Sassari, i dirigenti scolastici. Lo screening riguarda anche i bambini: «Un’attenzione particolare è dedicata alla popolazione scolastica: la dirigente scolastica e il coordinatore per la scuola dell’infanzia paritaria, possono disporre le chiusure delle scuole per effettuare i test sui bambini e ragazzi e garantire le lezioni in presenza» spiega la vice sindaca Bastiana Leoni.
Daniela Deriu