La Nuova Sardegna

Sassari

I vecchi occhiali in dono ai più poveri

I vecchi occhiali in dono ai più poveri

Ozieri, numerosi i punti di raccolta in città per l’iniziativa benefica del Lions Club

02 dicembre 2020
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OZIERI. Torna anche quest’anno a Ozieri l’iniziativa della “raccolta degli occhiali” usati promossa dal Lions Club, campagna di beneficenza che di anno in anno cresce nel numero delle donazioni e in quello dei punti di raccolta. Non solo farmacie e ottici, infatti, figurano tra i dieci punti di raccolta, ma anche market e altri negozi. Qui si potranno portare gli occhiali usati, anche danneggiati, che poi il Lions si occuperà di raccogliere e far convergere nel punto centrale nazionale di Chivasso in Piemonte, dove opera uno dei diciannove centri specializzati dei Lions dislocati in tutto il mondo, dove essi verranno rimessi a nuovo (puliti, sanificati, riparati e classificati a seconda della gradazione) e donati a persone in stato di necessità che ne faranno richiesta, sia su territorio nazionale sia nei Paesi in via di sviluppo, e che nell’occasione potranno anche effettuare una visita oculistica da parte di personale specializzato. I punti di raccolta a Ozieri sono le farmacie Bogliolo in via Vittorio Emanuele III 1, Me in piazza Carlo Alberto 1 e Fraddi in piazza XXV Aprile a San Nicola, gli ottici Muscas in via Umberto I 22 e Vision di Ticca in via Vittorio Veneto 20, l’edicola Bellu in piazza Garibaldi 12, la cartolibreria Logudoro in via Vittorio Veneto 42, i due market Essedue di Serra di piazza Mazzini e via Stazione, autoricambi VerCar in via Martiri della LIbertà (Gescal). «Raccogliere gli occhiali usati - dicono dal Lions Club - è un impegno permanente dei Lions International, che permette di trasformare un oggetto ormai inutilizzato da alcuni, da smaltire, nella possibilità per altri di ritrovare la capacità di vedere, offrendo così a milioni di persone un miglioramento della propria qualità di vita. Non vedere bene può significare per un adulto la difficoltà nel trovare un lavoro, per un bambino dover rinunciare all’istruzione, e in tutti i casi comporta un rischio maggiore per la propria incolumità e può portare ad una sorta di isolamento sociale». Dalla sua costituzione il centro di Chivasso ha consegnato ben un milione e 700mila paia di occhiali migliorando radicalmente la vita di tantissime persone. (b.m.)

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