La Nuova Sardegna

Sassari

La Ge.Cas continuerà a gestire il porto

La Ge.Cas continuerà a gestire il porto

Castelsardo, la società del Comune potrà richiedere una proroga fino al 2033  

02 dicembre 2020
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CASTELSARDO . La Ge.Cas, società che gestisce il porto turistico, e che ha come socio unico l'amministrazione comunale, potrà finalmente richiedere la proroga della concessione in essere, per un periodo di tredici anni, fino al 2033. Una notizia attesa e auspicata da molti, visto che l’attuale concessione è in scadenza a fine anno e il rinnovo era tutt’altro che scontato.

La volontà di voler procedere alla richiesta è stata ufficialmente espressa durante un’assemblea convocata dall’amministratore unico Matteo Santoni. «Lo scadere della concessione avrebbe lasciato aperti scenari del tutto incerti sul destino del porto turistico locale – afferma il sindaco Antonio Capula –. La situazione attuale non consente agli enti competenti di avviare le procedure di gara per l’affidamento delle concessioni, ci saremmo dovuti limitare a gestire l’ordinario, senza alcuna prospettiva immediata di sviluppo per le realtà commerciali, produttive ma anche di rilievo sociale che operano nell'area portuale».

«Un sospiro di sollievo – commenta l'assessore agli Affari portuali Giuseppe Corso –. Sin dall'inizio del mandato abbiamo seguito con il fiato sospeso gli sviluppi in materia di concessioni demaniali, considerando che la direttiva europea “Bolkestein”, impone il divieto di rinnovo automatico delle concessioni amministrative. Ci siamo dunque trovati, sin dagli albori del nostro mandato amministrativo, a programmare la nostra politica di sviluppo per l'area portuale, senza tuttavia avere, sino ad oggi, punti fermi».

La direzione da prendere appare comunque già decisa. «Parliamo di un piano ragionato di utilizzo degli spazi a terra e di valorizzazione del patrimonio immobiliare in concessione, che potrà andare finalmente a gara nella sua totalità – prosegue l’assessore Corso –, oltre a una serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, già in fase di progettazione, nell’ area del diporto, tra i quali spicca la sostituzione, per ora, dei quattro pontili galleggianti che appaiono più deteriorati. Ma questo è solo l’inizio». L’amministrazione Capula mira, infatti, all’adozione del Piano Regolatore Portuale che renderà il porto cittadino finalmente più competitivo, aprendo nuovi scenari per l'incremento dell'indotto e la creazione di nuove attività e conseguenti posti di lavoro.

Donatella Sini

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