La Nuova Sardegna

Sassari

Protezione civile, serve gruppo locale

Protezione civile, serve gruppo locale

La richiesta rinnovata in consiglio. Mulas: «Forze unite e unica cabina di regia»

02 dicembre 2020
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PORTO TORRES. «Il Comune si deve dotare quanto prima di un gruppo locale di Protezione civile che possa fronteggiare tutte le emergenze, in modo che le stesse non siano gestite da singole associazioni di volontariato e che facciano esclusivamente capo all’amministrazione comunale». Un’esigenza segnalata dal capogruppo della Lega, Ivan Cermelli, durante la seduta consiliare di lunedì sera. Il Comune si era dotato quattro anni fa del primo Piano comunale di protezione civile, dove era stata definita la struttura operativa in grado di fronteggiare le situazioni di emergenza. Con particolare attenzione per le tipologie di rischio che con maggiore probabilità potrebbero verificarsi nel territorio. Ossia incendi di Interfaccia, rischio meteorologico, idrogeologico e idraulico, rischio industriale e rischio incidenti alle vie a ai sistemi di trasporto.

«Dobbiamo creare un’unica cabina di regia comunale – ha risposto il sindaco Massimo Mulas –, tenendo conto anche delle associazioni di volontariato che si occupano della tutela e del controllo del territorio. Alla luce delle tante emergenze in atto, non possiamo più rimandare la nascita di un gruppo di protezione civile turritano che faccia riferimento alla protezione civile regionale».

Nel proseguo dei lavori consiliari, anche una segnalazione sul trasporto scuolabus degli alunni dell’agro, del consigliere Ico Bruzzi di Cambiamo! Porto Torres, dove alcune famiglie lamentano le difficoltà a raggiungere i punti prefissati dal Comune per raggiungere lo scuolabus per portare gli studenti da Li Lioni a scuola: «Chiedo se vi siano le possibilità di poter modificare il percorso, oltre ad aggiungere una fermata anche per gli utenti in località Funtana di Cherchi, fortemente penalizzata essendo all’interno della zona».

In apertura di seduta, dopo il minuto di raccoglimento per onorare le vittime di Bitti, una dichiarazione del consiglieri Bastianino Spanu (Psd’Az) e Ivan Cermelli (Lega) in riferimento al grosso debito di 1 milione e 400mila euro a carico del Comune per gli interventi relativi all’incendio del 27 luglio 2019 nella zona industriale. «Ci impegneremo con i nostri rappresentanti presenti in Regione – hanno assicurato –, per trovare il giusto finanziamento che possa andare a coprire quel grosso debito: un’operazione svolta nell’esclusivo interesse della città». (g.m.)



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