La Nuova Sardegna

Sassari

Anche il sindaco boccia il “progetto Luna e Sole”

di Giovanni Bua
Anche il sindaco boccia il “progetto Luna e Sole”

Colpo di scena nella Commissione dedicata all’intervento dell’area delle suore Campus si dice contrario e la maggioranza lo segue, oggi la pratica in Consiglio 

03 dicembre 2020
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SASSARI. Il “progetto Luna e Sole” non si farà. Almeno non come lo voleva la cagliaritana Maspa, che dal 2018 ha la procura per disporre delle aree tra via Luna e Sole e via degli Astronauti di proprietà della congregazione “Pie Sorelle Educatrici di San Giovanni Evangelista”.

La proposta di variante, su cui la maggioranza aveva preso nella seduta della commissione Urbanistica dello scorso giovedì una clamorosa imbarcata, è tornata ieri nell’aula di Palazzo Ducale. E l’esito della seduta è stato, se possibile, altrettanto clamoroso e completamente inaspettato.

Protagonista del colpo di teatro il sindaco Campus in persona, che si è seduto tra i commissari al fianco della sua assessora all’Urbanistica Maria Alessandra Corda, e ha preso la parola: «È arrivato il momento della doverosa valutazione politica di una pratica tecnicamente corretta. Perché le volumetrie e le destinazioni d’uso della scheda norma presente nel Puc sono rispettate e il progettista, dopo anni, ha il diritto di avere una risposta, anche per non esporci a una richiesta di risarcimento danni. I proponenti hanno però apportato variazioni rispetto alla previsione del Puc, provando a incastrare tutto in maniera a lui più congeniale. Ma non basta, deve esservi la convenienza pubblica su cui siamo chiamati ad esprimerci. Io l’ho già fatto a luglio, e ho detto che questa convenienza non c’era. La Maspa ha cambiato il progetto, pensando di aver risolto i problemi. Se me lo avessero chiesto sarebbe finita come l’altra volta: fuori dalla mia stanza. Il mio no lo dirò in consiglio».

Un «no» che ha sparecchiato il tavolo su cui da giorni si facevano calcoli sulla tenuta della maggioranza. Con i “dissidenti” di Sardegna Civica e Sassari Civica che il tavolo erano pronti a fare saltare se la pratica fosse andata al voto. E che ieri si sono limitati, incassando comunque il loro indubbio successo, ad accodarsi alla bocciatura unanime di tutta la commissione, che oggi sarà ribadita nella seduta del consiglio comunale.

Resta il caso politico, sottolineato in vari interventi ieri in Commissione. La presentazione della pratica fatta giovedì scorso dall’assessora Corda non era infatti neutra. E, senza la rottura di parte della maggioranza e di tutte le opposizioni (che peraltro Corda ha provato a fare rientrare con una lunga sospensione) il “progetto Luna e Sole” sarebbe arrivato in Consiglio per l’approvazione. La presa di posizione di ieri di Campus sembra quindi delegittimare completamente la sua assessora, e quanti in questi giorni nella sua maggioranza hanno preso le difese del progetto Maspa (tra cui la presidente della Commissione Grazia Di Guardo). Da sottolineare che lo “scontro di luglio” ricordato dal sindaco e dalla stessa Maspa in un irrituale passaggio nella relazione tecnica di accompagnamento del progetto, è stato effettivamente durissimo. E la contrarietà di Campus al progetto (almeno alla sua prima versione) nota. Ma risulta difficile credere che Corda abbia presentato la nuova versione del progetto in commissione senza un almeno parziale via libera del primo cittadino. Dietrologie a parte resta il risultato finale. Con l’iter per l’intervento nell’area delle Pie Sorelle che dovrà ripartire dal via. Sempre che l’impresa lo giudichi ancora interessante. L’accorpamento delle superfici commerciali in un’unica struttura, e il suo spostamento nell’angolo fronte strada tra via Luna e Sole e via degli Astronauti, non era certo semplice scelta estetica, e incrementava di cifre a sei zeri il valore dell’operazione. Senza quello difficilmente Maspa andrà avanti, e non ne piangeranno i 100 commercianti che hanno firmato in questi giorni una petizione contro il progetto.



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