La Nuova Sardegna

NULVI. Anche Nulvi deve piangere le sue vittime del Covid. Anche questa piccola comunità ha dovuto vivere delle assenze che fanno male e che sconfortano. Il picco dei contagi aveva fatto spaventare e preoccupare ed ha costretto anche a correre ai ripari. Almeno a quei pochi possibili. Ma queste morti così inesorabili, rapide e inaspettate hanno dato un’ulteriore terribile mazzata a questa comunità, che ora sta vivendo un momento davvero difficile. In pochi giorni sono state tre le vittime. Se n’è andata Pierina Cubeddu una mamma che non ha nemmeno potuto rivedere per l’ultima volta suo figlio che non ha fatto in tempo a rientrare da Londra. Né suo marito, che combatte anche lui da giorni contro il virus. Né sua figlia, costretta anche lei in quarantena dalle severe norme anti Covid. Se né andato Chinuccio Posadinu, che era rimasto vedovo da pochissimo e che aveva superato altri gravi problemi di salute grazie alla sua forza d’animo, ma che ora si è dovuto arrendere. E se n’è andata Carmela Zentile, 52 anni, una donna meravigliosa e dolcissima, apprezzata da tutti, attivissima nel sociale e instancabile quando c’era da organizzare e lavorare sodo in tutti gli eventi della comunità. Era la gioia di tutto il vicinato e di tutto il paese grazie al suo immancabile sorriso e alla sua voglia di fare e di rendersi utile. Carmela lascia il suo amatissimo marito, Tore, il classico gigante buono, cento chili di generosità e di bontà d’animo, che lotta anche lui con il virus in una stanza dell’ospedale di Sassari e che non ha potuto accompagnare la sua Carmela nel suo ultimo viaggio. Un cappa grigia e triste ricopre il paese in questi giorni, si respira nelle strade e si percepisce negli sguardi della gente.

Mauro Tedde