La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Il sindaco Massimo Mulas ha emanato un’ordinanza per prorogare di ulteriori 15 giorni lo sgombero del campo rom di Ponte Pizzinnu. Il provvedimento è susseguente alla comunicazione e-mail del responsabile della gestione dei Servizi sociali, Marcello Tellini, che ha chiesto la proroga in attesa della conclusione delle procedure amministrative per l'assegnazione degli importi economici ai componenti dell’unico nucleo familiare ancora presente nell’area sosta. «In caso di mancata ottemperanza all’ordinanza – scrive il primo cittadino –, si procederà allo sgombero coattivo, attraverso l’utilizzo della forza pubblica, delle roulette, case mobili, manufatti e fabbricati presenti sull’area. Oltre alla rimozione coatta delle cose presenti nel campo: gli oggetti rimossi saranno restituiti ai legittimi proprietari, previo pagamento delle spese di rimozione e custodia». Al comandante della polizia locale è demandato il controllo e la verifica dell’ottemperanza all’ordinanza e l’esecuzione dello sgombero, con l’attività di supporto della compagnia dei carabinieri e del comando della polizia. Il dirigente comunale dell’area Affari generali, invece, deve avviare le attività degli uffici competenti dei Servizi sociali comunali per dare il necessario supporto specialistico economico, conseguente allo sgombero, a tutti i componenti del nucleo familiare residenti all'interno del campo sosta.

Nel frattempo il Comune ha già pubblicato sul portale SardegnaCat il bando di gara per il servizio di rimozione del deposito incontrollato di rifiuti presente all’interno del campo nomadi. L’importo complessivo dell’appalto è pari a 219mila 779,43 euro, di cui 1.732 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. La bonifica del campo rom è stata decisa dopo i vari sopralluoghi delle forze dell’ordine e della struttura comunale, che hanno rilevato nell’area macro discariche di rifiuti anche speciali. (g.m.)