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Sassari, Natale e Capodanno a casa: divieti fino al 15 gennaio

Sassari, Natale e Capodanno a casa: divieti fino al 15 gennaio

Il sindaco Campus ha firmato la nuova ordinanza che recepisce il Dpcm. Confermato il coprifuoco, niente fumo e consumo itinerante di cibo e bevande

05 dicembre 2020
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SASSARI. Niente allentamenti o passi indietro. La battaglia è ancora tutta da combattere. E le feste si faranno in trincea.

Ieri mattina il sindaco Nanni Campus ha firmato la nuova ordinanza anti Covid e, oltre ad avere recepito l’ultimo Dpcm Conte, ha confermato in blocco le restrizioni messe in campo in queste settimane prorogandole fino al 15 gennaio. Con qualche precisazione.

In sostanza sono confermate tutte le disposizioni, compresi il divieto di consumare cibi o bevande per strada (per la prima volta presente anche nel Dpcm) e di spostare la mascherina per fumare in presenza di terze persone. Il provvedimento specifica anche che «superando le classificazioni individuate dalla legislazione della Regione Sardegna (tra medie e grandi strutture di vendita), “nelle giornate festive e prefestive (quindi anche il 7 dicembre) sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole».

L’ordinanza rinnova anche le sanzioni accessorie sia per i titolari degli esercizi di ristorazione sia per quelli di qualsivoglia altra attività commerciale che non rispettino la normativa anti-Covid in vigore a Sassari.

Per quanto riguarda il coprifuoco resta in vigore dalle 22 alle 5 del giorno successivo e dalle 22 del 31 dicembre 2020 alle 7 del 1 gennaio 2021. Sono consentiti, esclusivamente, gli spostamenti motiv ati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

E' in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

Occhio alle gite fuori porta: il 25 e 26 dicembre e a Capodanno sarà vietato ogni spostamento tra Comuni, anche nelle seconde case. Gli spostamenti sono consentiti solo per lavoro, salute e "situazioni di necessità", oltre che per tornare nella propria residenza, domicilio o abitazione. (r.cr.)

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