La Nuova Sardegna

Sassari

«Rifiuti, il Goceano si associ a Nuoro»

di Barbara Mastino
«Rifiuti, il Goceano si associ a Nuoro»

Proposta di Falchi, ex assessore della comunità montana «La barbaricina E-Comune è pubblica e molto efficiente»

13 dicembre 2020
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BULTEI. Associarsi a Nuoro per la gestione del servizio di raccolta differenziata garantirebbe risparmio, efficienza e anche lavoro. Ne è convinto il capogruppo di opposizione di Bultei Bachisio Falchi, sino a poco tempo fa consigliere e anche assessore nella Comunità montana del Goceano, che chiede all’ente sovracomunale, data la vicina scadenza dell’appalto del servizio raccolta rifiuti, di valutare l’ipotesi di aderire all’azienda pubblica nuorese E-Comune. Una proposta che Falchi ha già inoltrato all’ente, e che nella sua missiva illustra con dovizia di particolari. A cominciare da quelli che a suo dire sarebbero i vantaggi in termini di efficienza del servizio, dal momento che l’azienda a totale partecipazione pubblica è diventata in pochi anni «una delle migliori realtà economiche del territorio con oltre 70 dipendenti e un parco macchine di nuova generazione» e che oltre al servizio di raccolta rifiuti si occupa anche di verde pubblico. Venendo ai vantaggi economici, Falchi evidenzia che E-Comune «essendo pubblica non necessità di utile di impresa, che nelle aziende private è spesso la causa principale dei gravosi costi del servizio reso alla popolazione» come dimostra il fatto che nell’ultimo anno il Comune di Nuoro ha abbattuto la Tari del 25 per cento. Sarebbe quindi una buona idea, secondo Falchi, che la Comunità montana del Goceano si associasse all’azienda nuorese («anche valutando di entrare nel capitale sociale») per avere gli stessi «benefici sia logistici, dati dalla vicinanza del Goceano con Nuoro, che economici, dato che «l’importo totale del capitolato interessato dal bando della raccolta rifiuti sarebbe al netto dell’utile di impresa, stimabile in 300/400 mila euro», il che consentirebbe di abbattere la Tari. Ultimo vantaggio deriverebbe dall’ingresso nel capitale sociale, che «garantirebbe la stabilizzazione degli operatori già impiegati e aprirebbe a nuove assunzioni specie per quei comuni, come Anela e Bultei, non considerati nella pianta organica del personale». «Io stesso ho già discusso l’idea con il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, persona molto sensibile alle esigenze delle zone interne e vicino a quelle del Goceano - dice Falchi - e abbiamo concordato sulla piena fattibilità di questa ipotesi che spero che la Comunità montana valuti positivamente».

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