archivolto del carmine
La chiesa del Carmelo cade a pezzi
La facciata dell’antico edificio ha necessità di interventi urgenti
15 dicembre 2020
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SASSARI. Per la sua posizione particolare all’interno dell’archivolto del Carmine - tra viale Umberto e via Mercato - quella del Carmelo è una delle chiese più conosciute del centro cittadino. Da qualche giorno ai residenti della zona non è sfuggito che le condizioni della facciata del luogo di culto sono notevolmente peggiorate.
Forse complice il maltempo dei giorni scorsi grossi pezzi di calcinacci si sono staccati dai muri della chiesa finendo sul marciapiede. Il Comune ha fatto apporre del nastro per tenere lontane le persone ma quello di cui la chiesa avrebbe veramente bisogno è un’opera di totale ristrutturazione.
All’interno la chiesa in realtà è stata conservata in ottime condizioni e qualche giorno fa è stato inaugurato il bellissimo presepe realizzato dal parroco e dai fedeli. Per la facciata però non si può più aspettare, occorre agire in fretta per salvare uno dei luoghi di culto più antichi della città.
Edificata a partire dal 1637, la chiesa si trova in corrispondenza del cosiddetto Archivolto del Carmine, una sorta di diaframma tra la città vecchia e quella nuova, realizzato nella seconda meta dell’Ottocento.
L’interno è a navata unica voltata a botte con cappelle laterali. L’altare maggiore settecentesco in stucco e marmo espone la piccola tela raffigurante la “Madonna col Bambino” del Sassoferrato.
Forse complice il maltempo dei giorni scorsi grossi pezzi di calcinacci si sono staccati dai muri della chiesa finendo sul marciapiede. Il Comune ha fatto apporre del nastro per tenere lontane le persone ma quello di cui la chiesa avrebbe veramente bisogno è un’opera di totale ristrutturazione.
All’interno la chiesa in realtà è stata conservata in ottime condizioni e qualche giorno fa è stato inaugurato il bellissimo presepe realizzato dal parroco e dai fedeli. Per la facciata però non si può più aspettare, occorre agire in fretta per salvare uno dei luoghi di culto più antichi della città.
Edificata a partire dal 1637, la chiesa si trova in corrispondenza del cosiddetto Archivolto del Carmine, una sorta di diaframma tra la città vecchia e quella nuova, realizzato nella seconda meta dell’Ottocento.
L’interno è a navata unica voltata a botte con cappelle laterali. L’altare maggiore settecentesco in stucco e marmo espone la piccola tela raffigurante la “Madonna col Bambino” del Sassoferrato.