La Nuova Sardegna

Sassari

In classe da gennaio, l’Atp è pronta

In classe da gennaio, l’Atp è pronta

Incontro in Prefettura, l’azienda assicura mezzi doppi e contapersone. Abinsula monitorerà i flussi nella rete regionale

18 dicembre 2020
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SASSARI. L’Atp è pronta dal 7 gennaio a mettere a disposizione anche due autobus a fermata per gli studenti delle superiori che riprenderanno le lezioni in classe. L’azienda di trasporto, partecipata da Comune e Provincia, potrà quindi assicurare un servizio in sicurezza per i ragazzi anche grazie al conta persone, il sistema che permette di conoscere in ogni momento il numero di passeggeri che possono salire a bordo.

Arriva il primo ok dall’ultima riunione del tavolo di coordinamento sui trasporti, convocato dalla prefetta Maria Luisa D’Alessandro in vista della didattica in presenza prevista dal governo dopo le festività natalizie. Sul fronte cittadino, quindi, è tutto programmato, come ha riferito, durante l’incontro in streaming di mercoledì 16, il direttore generale dell’Azienda trasporti Roberto Mura. Che si è già attrezzata per far fronte all’emergenza, grazie anche ai recenti acquisti di nuovi autobus e all’assunzione di quattordici autisti.

La riunione ha visto ancora la partecipazione dei sindaci di Sassari, Nanni Campus, e del territorio (Ozieri, Alghero, Porto Torres, Tempio e Olbia), della Provincia, dei dirigenti di tutti i sistemi di trasporto che vi operano (dalle Ferrovie alle aziende in concessione), dell’Arst e della direttrice dell’assessorato regionale ai Trasporti, Gabriella Massidda, e i responsabili degli uffici scolastici provinciale e regionale. Coinvolti anche i rappresentanti delle forze dell’ordine che dovranno svolgere i controlli per l’osservanza delle norme anticontagio. E anche la start up di successo Abinsula ha fatto il suo ingresso: dovrà infatti approfondire, verificare e incrociare i dati sui flussi di passeggeri sulla rete regionale dei mezzi pubblici. L’Arst, ad esempio, ha maggiori difficoltà a garantire altri pullman sulla stessa linea, per una serie di questioni che riguardano soprattutto l’economicità del servizio e il personale a disposizione. Con la nuova ondata della pandemia, infatti, la presenza dei passeggeri a bordo è stata ridotta al cinquanta per cento e per questo il numero dei mezzi dovrebbe essere incrementato.

Il traguardo da raggiungere è quello, infatti, di evitare resse e assembramenti sia nell’attesa dei mezzi alle fermate che al momento di salirvi a bordo. Momenti che vengono giudicati i più a rischio di contagio. I dirigenti delle forze di polizia hanno garantito che assicureranno la sorveglianza affinché prevalga il rispetto della regole. Assicurate, finora, scrupolosamente all’interno delle scuole dove c’è la massima attenzione su utilizzo delle mascherine e distanziamento.

Il tavolo di coordinamento che si era riunito già venerdì 11 per la prima presa di conoscenza dei problemi da affrontare, verrà riconvocato al più presto. La volontà di trovare soluzioni non manca. Resta comunque l’incognita della reale ripresa delle lezioni negli istituti superiori dopo la Befana. (r.cr.)

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