La Nuova Sardegna

Sassari

Mozione 

«La città nel comitato Port Authority»

«La città nel comitato Port Authority»

Il consigliere del M5s Sebastiano Sassu: esclusa dalla riforma

19 dicembre 2020
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PORTO TORRES . Con l’ultima riforma dei porti italiani il Comune di Porto Torres ha perso il diritto di essere rappresentato all’interno del comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale “Mare di Sardegna”. Si tratta dell’organo che approva le strategie del sistema portuale e che allo stato attuale ha come rappresentanti degli enti locali solo le municipalità di Olbia e a Cagliari. Un argomento molto importante che potrà comunque discutere il consiglio comunale turritano attraverso la mozione protocollata ieri mattina dal capogruppo del M5S Sebastiano Sassu.

Nel dispositivo finale della mozione, infatti, l’esponente pentastellato impegna il sindaco e la giunta comunale «ad intervenire sia presso la Rete metropolitana del Nord Sardegna sia nella fase costitutiva della Città Metropolitana di Sassari affinché siano fatti salvi i diritti e gli interessi di Porto Torres sul proprio porto». Sassu chiede anche di promuovere gli atti necessari, «affinché nello statuto della costituenda Città Metropolitana sia prevista la disposizione che per la costituzione del comitato di gestione dell'Autorità portuale il componente venga designato dal sindaco della città in cui ricade il porto. Cioè, che il designato della Città Metropolitana di Sassari in seno all' Autorità di sistema portuale sia il sindaco di Porto Torres o persona da lui indicata». Anche in considerazione del fatto che nel comitato portuale della precedente Port Authority il sindaco di Porto Torres partecipava con diritto di voto. (g.m)

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