La richiesta
«Tumori, mancano dati certi sulla reale diffusione in città»
PORTO TORRES. Aggiornare i dati sulle malattie riconducibili al cosiddetto rischio chimico a PortoTorres. È l’argomento di cui si è discusso in un incontro tra il presidente dell’associazione...
22 dicembre 2020
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PORTO TORRES. Aggiornare i dati sulle malattie riconducibili al cosiddetto rischio chimico a PortoTorres. È l’argomento di cui si è discusso in un incontro tra il presidente dell’associazione Tuteliamo il golfo dell’Asinara, Giuseppe Alesso, e il vicesindaco di Porto Torres Simona Fois.
I dati aggiornati del rapporto Sentieri – di per sé già allarmanti – tengono conto della popolazione di tutto il Nord Ovest dell’isola e non solo di Porto Torres: la preoccupazione è quindi che il dato possa essere sottostimato. Ad oggi perciò non si conosce la reale consistenza delle patologie nel centro turritano in città.
«È necessario avere numeri certi sulla nostra situazione epidemiologica – dice l’assessora Fois –, si tratta di un dato fondamentale per mettere in campo politiche in grado di contrastare il problema e di prevenirne di futuri». Secondo Giuseppe Alesso ci sono le condizioni per avere una corretta informazione sulla diffusione locale di malattie mortali: «Per la prima volta in dieci anni di attività siamo stati convocati da un rappresentante delle istituzioni locali per parlarne. Finalmente possiamo affrontare un argomento che, purtroppo, riguarda e ha riguardato tante famiglie turritane». (e.f.)
I dati aggiornati del rapporto Sentieri – di per sé già allarmanti – tengono conto della popolazione di tutto il Nord Ovest dell’isola e non solo di Porto Torres: la preoccupazione è quindi che il dato possa essere sottostimato. Ad oggi perciò non si conosce la reale consistenza delle patologie nel centro turritano in città.
«È necessario avere numeri certi sulla nostra situazione epidemiologica – dice l’assessora Fois –, si tratta di un dato fondamentale per mettere in campo politiche in grado di contrastare il problema e di prevenirne di futuri». Secondo Giuseppe Alesso ci sono le condizioni per avere una corretta informazione sulla diffusione locale di malattie mortali: «Per la prima volta in dieci anni di attività siamo stati convocati da un rappresentante delle istituzioni locali per parlarne. Finalmente possiamo affrontare un argomento che, purtroppo, riguarda e ha riguardato tante famiglie turritane». (e.f.)