La magia del presepe di Casa Uleri
Ittireddu, fino all’8 gennaio sarà possibile visitare il tradizionale allestimento
02 gennaio 2021
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ITTIREDDU.. Si è rinnovata anche in queste festività così diverse dal solito la tradizione del presepe di Casa Uleri di Ittireddu, a grandezza quasi naturale realizzato da Gavino Uleri nei grandi spazi esterni della sua abitazione.
Quest’anno l’allestimento è stato più piccolo del solito, “appena” 800 metri quadri, ma la bellezza e la particolarità sono rimaste le stesse. Nel presepe, realizzato con vari materiali, trovano posto non solo le statue in pietra o polistirolo intagliato ma anche costruzioni e arredi in legno, ferro e tanto altro. C’è chiaramente al centro la capanna della Sacra Famiglia con le pecore e i pastori, e i Re Magi in avvicinamento, ma ci sono anche i laboratori degli artigiani, gli ovili dei pastori, il forno del pane sempre acceso e le botteghe, come quella dove si realizza il formaggio, le casette illuminate, le fontane zampillanti e la musica natalizia in sottofondo.
Un allestimento che Gavino Uleri realizza da quasi vent’anni seguendo la passione che lo ha portato anche alla creazione di un museo etnografico, sotto l’egida della sua associazione Sabores de Antigu, che contiene circa 5000 pezzi tra attrezzi agricoli e artigianali antichi e manufatti di varia natura e provenienza. Nel tempo il presepe è diventato meta di tanti visitatori, e da qualche anno è la sede dell’evento inaugurale della festa delle cantine che si svolge il sabato più vicino alla festività dell’Immacolata. Dopo la benedizione del vescovo – il primo fu il compianto Sergio Pintor – o in sua assenza (come purtroppo avvenuto quest’anno) del parroco, l’allestimento è visitabile per circa un mese e attira curiosi e turisti, scolaresche e altri gruppi organizzati. Quest’anno è stato tutto diverso, a cominciare dall’annullamento della festa delle cantine, ma il presepe è ugualmente visitabile raggiungendo Casa Uleri in via Gramsci 17 a Ittireddu, attraversando il paese in direzione Foresta Burgos.
L’ingresso è contingentato e con l’obbligo di distanziamento e di indossare la mascherina, ma a parte le scolaresche i visitatori non sono comunque mancati, attratti da tanta bellezza. C’è ancora tempo per visitarlo sino a tutto venerdì 8 gennaio. Info 079 767731, 340 6616034, 340 9224774, 349 1257406. (b.m.)
Quest’anno l’allestimento è stato più piccolo del solito, “appena” 800 metri quadri, ma la bellezza e la particolarità sono rimaste le stesse. Nel presepe, realizzato con vari materiali, trovano posto non solo le statue in pietra o polistirolo intagliato ma anche costruzioni e arredi in legno, ferro e tanto altro. C’è chiaramente al centro la capanna della Sacra Famiglia con le pecore e i pastori, e i Re Magi in avvicinamento, ma ci sono anche i laboratori degli artigiani, gli ovili dei pastori, il forno del pane sempre acceso e le botteghe, come quella dove si realizza il formaggio, le casette illuminate, le fontane zampillanti e la musica natalizia in sottofondo.
Un allestimento che Gavino Uleri realizza da quasi vent’anni seguendo la passione che lo ha portato anche alla creazione di un museo etnografico, sotto l’egida della sua associazione Sabores de Antigu, che contiene circa 5000 pezzi tra attrezzi agricoli e artigianali antichi e manufatti di varia natura e provenienza. Nel tempo il presepe è diventato meta di tanti visitatori, e da qualche anno è la sede dell’evento inaugurale della festa delle cantine che si svolge il sabato più vicino alla festività dell’Immacolata. Dopo la benedizione del vescovo – il primo fu il compianto Sergio Pintor – o in sua assenza (come purtroppo avvenuto quest’anno) del parroco, l’allestimento è visitabile per circa un mese e attira curiosi e turisti, scolaresche e altri gruppi organizzati. Quest’anno è stato tutto diverso, a cominciare dall’annullamento della festa delle cantine, ma il presepe è ugualmente visitabile raggiungendo Casa Uleri in via Gramsci 17 a Ittireddu, attraversando il paese in direzione Foresta Burgos.
L’ingresso è contingentato e con l’obbligo di distanziamento e di indossare la mascherina, ma a parte le scolaresche i visitatori non sono comunque mancati, attratti da tanta bellezza. C’è ancora tempo per visitarlo sino a tutto venerdì 8 gennaio. Info 079 767731, 340 6616034, 340 9224774, 349 1257406. (b.m.)
