La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, entro novembre sarà finito il primo lotto del Palazzetto

di Giovanni Bua
Sassari, entro novembre sarà finito il primo lotto del Palazzetto

Avanzamento lavori al 20 per cento per il maxi ampliamento da 10 milioni. Per il completamento della struttura bisognerà aspettare almeno due anni

05 gennaio 2021
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SASSARI. Si concluderanno entro il 17 novembre 2021 i lavori del primo lotto del progetto di ampliamento del Palaserradimigni. Con lo stato di avanzamento del cantiere che è al 20 per cento, per un valore di circa 700mila euro, più o meno in linea con il cronoprogramma concordato. Ma per la riconsegna del palazzetto bisognerà ancora attendere. Alla prima tranche di lavori si potrebbe infatti accodare (e in parte sovrapporre) la seconda, finanziata dalla Regione con un primo stralcio già deliberato di 3 milioni e 600mila euro e ulteriori 2,4 milioni in via di stanziamento.

Le maggiori risorse hanno già comportato la riorganizzazione integrale del cantiere, visto che è stato possibile affidare al consorzio Integra il 50 per cento in più delle opere rispetto al contratto originario, come previsto dalle norme in materia di appalti pubblici. Si potrà così immediatamente procedere al rifacimento integrale della copertura, rimasta fuori dal finanziamento iniziale, e realizzare un impianto fotovoltaico finalizzato all’efficientamento energetico dell’intero edificio. La Ser.Co.Ge, l'impresa esecutrice dei lavori appaltati dal Consorzio Integrail, ha già apportato le variazioni per adeguare il progetto esecutivo, con una perizia di variante di oltre 2 milioni e 800mila euro approvata dall'amministrazione il 10 dicembre.

A disposizione ci sono poi gli ulteriori 2,4 milioni di fondi regionali dedicati al completamento dell’opera. E per quelli sono in corso di acquisizione i pareri dei vigili del fuoco e del Coni sul progetto definitivo della “seconda tranche” (in fase di redazione), per poter procedere alla sua approvazione e all’indizione della nuova gara attraverso un appalto integrato che preveda la progettazione esecutiva e l’avvio del nuovo cantiere. Difficile fare previsioni, ma per la riconsegna delle chiavi del Palazzo ci sarà sicuramente da attendere almeno la fine del 2022.

Alla fine però il progetto sarà realizzato nella sua interezza. E, all’innalzamento della copertura e la creazione di un terzo anello nelle tribune A e B, si aggiungerà anche la demolizione e ricostruzione della tribuna C, e il completamento dell’anello, che porterà i posti disponibili a 6441. Previsti anche adeguamenti e rifacimenti degli impianti elettrico, antincendio e rilevazione fumi, condizionamento, impianti idrici e fognari. Per ottenere l’omologazione Coni dell’impianto sono state inoltre previste le opere di completamento del primo intervento su spogliatoi squadre, arbitri, locali primo soccorso e locale antidoping, gestione operativa, cabina elettrica e locale quadri e nuovi servizi per spettatori diversamente abili. I lavori del palazzetto sono stati di recente al centro di una furiosa polemica tra l’attuale sindaco Nanni Campus e il suo predecessore Nicola Sanna. Campus ha infatti accusato l’ex sindaco di aver messo in piedi un progetto «folle», sia perché impegna enormi quantità di risorse pubbliche invece che rivolgersi alla copartecipazione privata, sia perché non era completamente finanziato costringendolo a presentarsi in Regione «con il cappello in mano».

Sanna ha replicato dicendo che il rifinanziamento dell’opera è stato possibile proprio perché la sua amministrazione ha redatto il progetto con il criterio funzionale e modulare di modo che si potesse procedere con ulteriori stati di avanzamento. Sul coinvolgimento dei privati poi: «La verità è che non c’erano allora – ha chiuso Sanna – come non ci sono adesso».

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