La Nuova Sardegna

Sassari

«Quelle donna era scioccata, stava per svenire al bar»

«Quelle donna era scioccata, stava per svenire al bar»

«Quando è entrata al bar tremava, stava per svenire. Allora le abbiamo dato una sedia e l’abbiamo fatta sedere e poi le abbiamo offerto un po’ d’acqua, ma era veramente terrorizzata». Massimiliano...

09 gennaio 2021
1 MINUTI DI LETTURA





«Quando è entrata al bar tremava, stava per svenire. Allora le abbiamo dato una sedia e l’abbiamo fatta sedere e poi le abbiamo offerto un po’ d’acqua, ma era veramente terrorizzata». Massimiliano Leoni, gestore del baretto all’angolo tra via Università e via Turritana, è stato tra i primi a soccorrere la badante straniera vittima giovedì pomeriggio dell’aggressione da parte di un malvivente armato di coltello. Dopo averla minacciata l’uomo era riuscito a strapparle la borsetta, ma la sua fuga è stata interrotta dal gesto coraggioso di Elhadji, un mediatore senegalese che non ha avuto paura ad affrontare l’uomo armato. «Quando ho sentito le grida della donna – racconta Massimiliano Leoni – sono uscito dal bar e proprio in quel momento Elhadji ha messo lo sgambetto al rapinatore e lo ha fatto cadere». Il malvivente in quel momento ha perso il coltello e sentendosi braccato ha mollato la borsetta ed è fuggito. «Servono più controlli da parte delle forze dell’ordine – prosegue Leoni - e più luce, la sera c’è buio e la gente ha paura. Durante la campagna elettorale il sindaco Campus aveva detto che se fosse stato eletto avrebbe fatto ripartire il centro da qui, dalle quattro cantonate, ma non lo abbiamo più visto». (l.f.)

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative