La Nuova Sardegna

Sassari

Multe, droni e solidarietà la municipale cambia volto

di Giovanni Bua
Multe, droni e solidarietà la municipale cambia volto

Numeri record per il corpo guidato da Gianni Serra protagonista dell’emergenza Mille persone e 45 commercianti sanzionati, ma anche tante iniziative benefiche

10 gennaio 2021
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SASSARI. Droni in volo e agenti in borghese tra la gente, arresti e denunce, pattugliamenti notturni e altoparlanti a ttutto volume, per dire di stare a casa, che andrà tutto bene. Ma anche scorte a medicinali e trasporti speciali, distribuzione di cibo e mascherine, pugno duro e tanta umanità. Ha cambiato pelle il corpo di polizia locale cittadina guidato dal comandate Gianni Serra, con i “vecchi” vigili che da tempo hanno lasciato spazio agli agenti 2.0 (sono stati rivisti anche i parametri fisici per l’accesso al corpo). E gli uomini e le donne in divisa iper tecnologica che sono sempre più una presenza totale in città. A renderlo plastico l’impressionante elenco di numeri messi in fila nell’orribile 2020. Oltre 18mila persone identificate, più di mille sanzionate. Quasi 2mila esercizi commerciali controllati, con 45 pescati a violare le prescrizioni. Quasi 5mila servizi di “controllo dinamico” del territorio, con 30mila ore di pattugliamento e 1320 posti di blocco stradali. Ma anche più di 100 servizi in borghese con quasi 4mila ore spese dagli uomini e dalle donne guidati da Gianni Serra in mezzo alla gente. E poi 170 ore di controllo “dall’alto” tramite droni, quasi 3mila di vigilanza notturna. Con 27 arresti e 145 persone denunciate.

Numeri guadagnati con un anno in prima linea nella gestione dell’emergenza Covid, che ha costretto il Corpo a “rimodulare” pesantemente la sua attività e il suo assetto organizzativo. Al fianco del controllo e del sanzionamento dei comportamenti illeciti gli agenti di Serra infatti hanno preso sulle spalle anche una imponente campagna di informazione: è stata attivata un'utenza telefonica dedicata, è stata informata la popolazione sull'obbligo di permanenza nelle proprie abitazioni durante il lock-down (anche attraverso messaggi audio diffusi con gli altoparlanti che costituiscono la dotazione di equipaggiamento delle auto di servizio), è stata assicurata un'azione capillare di informazione e di sensibilizzazione rivolta a tutti i cittadini sulle misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica. E ancora sono state attivate interlocuzioni con le categorie produttive e con gli esercenti per fornire le necessarie informazioni sulle prescrizioni in atto.

Spazio anche alle funzioni di supporto alla protezione civile e alle istituzioni sanitarie nelle attività di assistenza alla popolazione assicurando dispositivi di sicurezza urbana durante l'esecuzione di screening e tamponi, ma anche con l’esecuzione di scorte richieste dall'ATS per le ambulanze che hanno trasportato nel reparto di malattie infettive casi sospetti di Covid e nella propria abitazione persone da sottoporre a quarantena, ma anche ai mezzi eccezionali che hanno movimentato strutture destinate alla realizzazione di ospedali da campo. Sono stati poi ritirati dall'azienda fornitrice e consegnati agli uffici comunali i buoni pasto e consegnati i dispositivi di protezione individuale alla popolazione. Supporto anche all'esercito sia nei mesi di aprile e di maggio durante le attività sanitarie svolte dai militari nelle RSA e nelle case di riposo, che nei mesi di novembre e dicembre durante l'esecuzione dei tamponi alla popolazione in via Pirandello (attività ancora in corso). E infine è stata curata la predisposizione delle ordinanze sindacali vertenti sulle misure di contenimento della diffusione del virus a livello locale, ben 44.

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