La Nuova Sardegna

Sassari

Terme di Casteldoria chiuse da due mesi

di Giulio Favini
Terme di Casteldoria chiuse da due mesi

Il gestore Falconi: clientela crollata per la pandemia, ma riapriremo. Il sindaco Carbini chiede un incontro alla Provincia 

10 gennaio 2021
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SANTA MARIA COGHINAS. A Casteldoria da primi di novembre scorso è chiuso al pubblico lo stabilimento termale di proprietà della Provincia, ma gestito dall'imprenditore fonnese Bachisio Falconi e che a pieno regime dava lavoro a una ventina di persone. Sul sito istituzione online delle terme è stato pubblicato un avviso in cui si rende noto «ai gentili clienti, che nonostante tutti i nostri sforzi e le regole rispettate dalla riapertura di maggio, atte a tutelare la salute di tutti i nostri clienti e i nostri dipendenti, purtroppo dopo l'ultimo Dpcm del 24 ottobre 2020, le Terme di Casteldoria sospendono l’attività fino a data da destinarsi».

«Sono sorpreso della decisione: – afferma il sindaco di Santa Maria Coghinas Pietro Carbini –: a mio avviso le ragioni vanno trovate altrove e non facendole ricadere sui provvedimenti anti Covid del governo. Come mai tutti gli altri stabilimenti termali dell’isola stanno lavorando, se il problema è il dpcm governativo?». In un primo momento gli stessi amministratori comunali pensavano che la struttura si stesse adeguando alla normativa contro la pandemia. E l’attenzione verso la struttura è sempre alta: in passato i Comuni della zona si era anche offerti di gestire loro le terme.

«Le motivazioni della sospensione dell’attività sono legate solo alla crisi dovuta all’emergenza sanitaria – spiega il gestore Bachisio Falconi –: abbiamo dovuto chiudere albergo e ristorante, e siamo purtroppo siamo scesi da 120-140 trattamenti giornalieri a una ventina. Avevamo una clientela di anziani che si è diradata. Non era economicamente sostenibile continuare. Ma siamo pronti a riaprire non appena le condizioni lo garantiranno: nessuna volontà di abbandonare la gestione».

«Lo stabilimento termale di Casteldoria – spiega il sindaco Carbini – svolge anche una funzione sanitaria dato che è convenzionata con l'Asl e con l'Inps e può offrire vasti servizi che vanno dall'inalazione, ai fanghi alla riabilitazione». Perciò Carbini si è attivato immediatamente per chiedere un incontro con l’amministratore straordinario della Provincia, Pietrino Fois, preoccupato delle ripercussioni negative della chiusura sul tessuto economico del territorio. Con Fois fisseremo la data della riunione la prossima settimana, che servirà anche per aprire nuove prospettive per lo sviluppo di tutta l’area termale che ricade sul nostro Comune ».

Intanto tra la Provincia e Falconi sono in corso trattative sul contenzioso aperto davanti al tribunale civile di Sassari dallo stesso gestore delle terme nel 2015 per il riconoscimento economico di alcune migliorie eseguite sulla struttura. Bachisio Falconi aveva firmato un contratto in concessione ventennale dello stabilimento nel 2010, per un canone mensile di diecimila euro, quando alla guida della Provincia c’era Alessandra Giudici.



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