La Nuova Sardegna

Sassari

«Da mesi senza un ufficio postale»

di Nadia Cossu
«Da mesi senza un ufficio postale»

Proteste a Palmadula dove la sede è stata chiusa per lavori Arriva il camper di Poste Italiane ma non apre e ieri è sparito

14 gennaio 2021
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SASSARI. Fino a due giorni fa c’era almeno il camper a dare l’illusione che prima o poi il servizio di Poste Italiane sarebbe stato attivato, ma ieri mattina il mezzo è scomparso dalla piazzetta della borgata di Palmadula dove sostava da diverse settimane senza però mai entrare in funzione.

Il disagio – legato agli spostamenti obbligati verso Santa Maria La Palma per sbrigare anche la più piccola pratica – era stato segnalato al nostro giornale martedì mattina da alcuni residenti e dal parroco Padre Alberto che da sempre si fa portavoce delle problematiche legate alla borgata.

Fino a qualche mese fa a Palmadula era attivo l’ufficio postale ma esigenze di tipo strutturale hanno reso necessario chiudere l’edificio e sottoporlo ad alcuni lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza. Fin qui poco male perché dopo poco ai cittadini era stato detto che avrebbero potuto usufruire dei servizi necessari attraverso un camper che Poste Italiane avrebbe collocato proprio nella piazzetta della chiesa. E così effettivamente è stato. Solo che la “porta” del mezzo non è mai stata aperta e gli abitanti della borgata che ogni mattina provavano a fare il tentativo non trovavano puntualmente nessuno.

«Ci chiediamo che senso abbia la presenza di un camper fantasma, evidentemente attrezzato a erogare i servizi, se poi non viene messo in funzione. Ci sembra un paradosso – spiegano i residenti – Vogliamo evidenziare l’importanza che per noi tutti della borgata ha un presidio come questo. Qui vivono tantissime persone anziane che non possono spostarsi fino a Santa Maria La Palma, a undici chilometri di distanza, per pagare una bolletta o per ritirare la pensione. Abbiamo mostrato comprensione e accettato il disguido finché è stato possibile ma ora ci sentiamo un po’ abbandonati».

Se infatti le giovani famiglie riescono a barcamenarsi tra i pagamenti on line, ormai sempre più frequenti, altrettanto non si può dire per le generazioni più adulte che sono abituate a sbrigare ogni pratica allo sportello. «Oggi alle 9 (ieri per chi legge ndc) il camper era ancora in piazza – raccontano con stupore alcuni abitanti – ma a metà mattinata non c’era più. Non capiamo cosa sia successo. La nostra unica speranza è che ci mettano subito a disposizione il servizio perché il disagio è diventato pesante».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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