La Nuova Sardegna

Sassari

Ossi, in consiglio scoppia la guerra dello smartphone

di Giovanni Bua
Ossi, in consiglio scoppia la guerra dello smartphone

La capogruppo di opposizione Laura Cassano si riprende durante le sedute Il sindaco Pasquale Lubinu glielo impedisce: «Si vuole solo fare propaganda»

15 gennaio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





OSSI. È guerra dello smartphone nel consiglio comunale di Ossi. Con il neoeletto sindaco Pasquale Lubinu che incrocia i ferri con la sua sfidante Laura Cassano. Oggetto del contendere: le riprese delle sedute del consiglio comunale. Impossibili da quando l’aula si è trasferita, causa Covid, al cinema Casablanca. Con la capogruppo della minoranza che ha però deciso di riprendere i suoi interventi con lo smartphone e pubblicarli nella sua pagina facebook, e il sindaco che le ha intimato di non farlo in questo contrario al regolamento. «Il pomo della discordia – sottolinea Cassano - risale alla seduta di Consiglio del 23 novembre, durante la quale ho registrato unicamente il mio intervento e l’ho postato sui social per documentare l’attività istituzionale. Post evidentemente visto dal sindaco che, nella seduta successiva, ha inaspettatamente introdotto una questione fuori dell’ordine del giorno e, tacciandomi di incompetenza, mi ha vietato di registrare il mio intervento con lo smartphone. Nonostante la manifestata disponibilità del gruppo Uniti Possiamo e il tentativo di chiarire la questione, anche nella seduta del 12 gennaio, a fronte del documento depositato dalla capogruppo, il sindaco ha posto il veto alla registrazione, in barba alle norme previste dal Regolamento e agli orientamenti giurisprudenziali in materia. E così il consiglio si è svolto a luci soffuse al cinema Casablanca: i consiglieri debitamente incolonnati hanno lavorato come fossero ad un convegno e non hanno neanche avuto la possibilità di guardarsi in faccia con nessun tavolo a disposizione dei consiglieri e nessun microfono per dar voce alle proprie istanze».

«Nella Sala consiliare del Palazzo Baronale esiste un impianto di video streaming, realizzato dalla mia amministrazione, con il quale dal lontano 2008 le sedute consiliari vengono trasmesse online, - replica il sindaco Lubino -. Putroppo con l’emergenza Covid ci siamo dovuti trasferire in una sala in cui la registrazione e trasmissione in diretta non è possibile, anche se ci stiamo attivando per registrare le sedute e caricarle nel sito istituzionale nei giorni successivi. Fino ad allora però bisogna rispettare il regolamento comunale (approvato nel 2008) che vieta la registrazione delle sedute da parte dei singoli consiglieri, questa è una regola basilare che chi parla di rispetto delle regole dovrebbe rispettare. La registrazione da parte del singolo consigliere non ha scopo di diffusione della seduta ma è una attività di propaganda personale che non ha finalità istituzionale. La cosa che la consigliera non capisce è che o si trasmettono tutti gli interventi di tutti i consiglieri oppure nessuno può fare propaganda usando gli altri consiglieri come comparse. Nessuno vieta di registrare un video messaggio alla consigliera, lo faccia a casa sua».

«Quella del sindaco – chiude Laura Cassano – è una interpretazione autoritaria del regolamento, che contrasteremo con ogni mezzo. Sperando che non sia la cifra di questa amministrazione».



In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative