La Nuova Sardegna

Sassari

A Ittiri un Consiglio ad alta tensione sul fotovoltaico

A Ittiri un Consiglio ad alta tensione sul fotovoltaico

ITTIRI. È stato l'impianto fotovoltaico al suolo, il protagonista del consiglio comunale di giovedì che, convocato per discutere sei punti all'ordine del giorno, è rimasto “inchiodato” all'emendamento...

16 gennaio 2021
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ITTIRI. È stato l'impianto fotovoltaico al suolo, il protagonista del consiglio comunale di giovedì che, convocato per discutere sei punti all'ordine del giorno, è rimasto “inchiodato” all'emendamento presentato dall'opposizione, illustrato dal capogruppo Manuela Soro.

Dopo l’approvazione della relazione dell'assessore al Bilancio, Angela Desole, relativa alla modifica ed integrazione del Dup (Documento unico di programmazione) i consiglieri, approvando un'inversione all'ordine del giorno proposta dal sindaco Antonio Sau (mirata a subordinare l'approvazione del piano attuativo di una ditta di Milano, la Solar Italy Xx srl”, alla propedeutica discussione e approvazione del “limite di utilizzo del territorio industriale” per l'installazione dei pannelli solari) hanno dato luogo a una lunga discussione che ha visto protagonisti la Soro, l'assessore alle Attività produttive, Gianmario Cossu e il sindaco Sau. La prima ha posto l'accento sui diritti che verrebbero negati ai proprietari delle aree indicate dalla normativa, ricadenti sulle zone D, se si dovesse concedere, ad una ditta di Milano, di accaparrarsi il tutto, lasciando ai privati le briciole, e forse neppure quelle. Sindaco e assessore hanno replicato che la legge dà facoltà al consiglio comunale di aumentare la percentuale energetica da mettere a disposizione dei privati. All'obiezione della Soro che rimarcava l'esigenza di tutelare i diritti dei cittadini, il primo cittadino ha fatto notare la contiguità tra zone D e aree edificabili, i cui proprietari verrebbero seriamente danneggiati da un impianto fotovoltaico sotto casa, aggiungendo che i diritti vanno difesi a 360 gradi. L'emendamento è stato respinto dando, di fatto, il via libera alla realizzazione del progetto presentato dalla ditta di Milano, da realizzarsi in un'area di circa due ettari in località “Missingiagu”, di fronte al caseificio della LAIT. Il consiglio ha discusso anche di viabilità interna che ha visto un intervento de consigliere Antonio Dore che ha evidenziato l'esigenza di ripristinare il doppio senso di circolazione al Corso Emanuele, o in alternativa l'inversione del senso unico, per consentire gli interventi di ripristino del manto stradale sulle arterie adiacenti, via Azuni e via Roma.

Vincenzo Masia



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